Se la Russia, isolata economicamente, decidesse di chiudere i rubinetti di gas verso l’Ue, l’energia arrivera’ dagli Usa
L’Unione europea non riconoscerà mai l’annessione della Crimea. A dirlo è il presidente Ue Herman Van Rompuy al termine di un incontro con Barack Obama a Bruxelles. Ma cosa potrebbe succedere a livello economico, ma soprattutto energetico, se l’Europa entrasse in guerra contro la Russia?
L’Europa per coprire il suo fabbisogno energetico importa gas dalla Russia. Se i rubinetti si chiudessero, significherebbe che tutti i Paesi Ue, Italia compresa, sarebbero in emergenza energetica. In particolare, gli stati dell’Europa dell’est guidano la classifica dei Paesi in termini di esposizione al gas russo, seguiti dalla Germania che per oltre un terzo dell’energia dipende dalle forniture di Gazprom. Sempre da Mosca arriva il 28 % dell’approvvigionamento di gas per l’Italia.
Ma a tranquillizzare l’Italia e l’Europa ci pensa Barack Obama. Se la Russia, isolata economicamente, decidesse di chiudere i rubinetti del gas, non ci dovrebbero esser problemi: con i leader della Ue, spiega Obama, ‘ci siamo accordati sui passi per aumentare la crescita’ e ‘quando avremo l’accordo’ di libero commercio ‘l’export del gas americano sarà più semplice’, un fatto ‘importante nel contesto geopolitico attuale’. Obama ha specificato che gli Usa hanno già autorizzato l’esportazione verso l’Europa di gas naturale Usa.
gc
26-03-2014
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