La parte nord-orientale dell’India è il luogo in cui la Chiesa cattolica è cresciuta di più negli ultimi 30 anni, con più di 10.000 battesimi di adulti ogni anno, nonostante il divieto alle conversioni. Oggi, più del 40% dei circa 900.000 abitanti di Arunachal Pradesh, uno sato indiano, è cattolico e il loro numero è in rapida crescita.
Il Vescovo di Miao (India), George Palliparampil (soltanto nella sua diocesi ci sono 70.000 cattolici ed è un numero in aumento), ha rilasciato un’intervista al programma televisivo “Where God Weeps”, realizzato da Catholic Radio and Television Network (CRTN), in collaborazione con Aiuto alla Chiesa che soffre. L’agenzia Zenit ha ripreso la notizia.
Palliparampil ha commentato così: «credo che il maggiore successo sta nel convincimento della gente di poter trovare nella Chiesa qualcuno che cammini con loro. Non qualcuno che viene per dargli dei programmi o progetti dicendo: “Fate così e crescerete”, o “vi diamo finanziamenti perché ne disponiate come vi pare”, o ancora “pregate così e sarete salvati” … no. Ciò che hanno visto è qualcuno che si è lasciato coinvolgere in ogni aspetto della loro vita e loro l’hanno accolto».