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in libreria: il circo dei vampiri/i vampiri dell'11 settembre

Creato il 04 settembre 2011 da Lafenice
dopo I vampiri di Ciudad Juarez arriva..
 I vampiri dell'11 settembre
di Clanash Farjeon

Traduzione di Stefania Sapuppo
Dal 30 giugno 2011 libreria
La tramain libreria: il circo dei vampiri/i vampiri dell'11 settembreNew York, prima mattina del 7 ottobre 2001: Luciano Perretti e Jim Gonzalez, due tra i tantissimi operai impegnati nelle articolate azioni di soccorso a Ground Zero, svelano a un giornalista di Al Jazeera di aver visto il Vice-Presidente degli Stati Uniti, Dick Cheney, aggirarsi tra le macerie delle Twin Towers sotto forma di vampiro. La notizia giunge alla direzione di Enigma, rivista inglese dedicata al soprannaturale e all'occulto, che decide di compiere degli approfondimenti, in vista della pubblicazione di un pertinente dossier, e manda sul posto l'inviato Michael Davenport. Lo stesso reporter che soltanto quattro anni e mezzo prima si era trovato coinvolto, suo malgrado, in una scabrosissima vicenda legata alla dinastia dei Portillo, signori della droga di Ciudad Juarez, metropoli messicana tra le più violente del mondo.
Nella New York sventrata del post-11 settembre, Michael fa una serie di incontri, riprendendo vecchi contatti come quello con il suo ex cognato David Giudice, e intessendone di nuovi (tra gli altri, il facoltoso Louis Lamy e l'intellettuale impegnato Warren Alan Jones) ma, soprattutto, ha anche lui delle strane visioni, scoprendo di non essere l'unico, giacché - oltre a Perretti e Gonzalez - sono tante le persone che, sul suolo statunitense, vedono cose davvero singolari, se non inquietanti. a esserne oggetto, infatti, sono principalmente i pezzi grossi dell'amministrazione Bush, quali il summenzionato Cheney, il Consigliere della Sicurezza Nazionale, Mrs Condoleezza Rice, il navigato consulente politico Henry Kissinger, il Segretario della Difesa, Donald Rumsfeld, nonché alti papaveri dell'esercito. Si tratta del cosiddetto gruppo dei "Vulcani", che appare sempre sotto spoglie vampiresco-spettrali e nelle occasioni più impensate. Intanto David muore misteriosamente. è stato suicidio od omicidio? E perché Michael comincia a venire pedinato? È unicamente l'FBI interessato a controllarlo? Malgrado i pericoli crescenti, l'indagine del giornalista continua, fino ad approdare a Washington.
 Il libro
Horror decisamente peculiare, nel quale il ricorso all'elemento terrifico è meramente allegorico (non mostri reali ma umani percepiti come mostri), il romanzo I vampiri dell'11 settembre serve in maniera avvincente la furia di denuncia del suo autore verso l'amministrazione Bush, le cui bramosie egemoniche vengono considerate tra i motivi principali della tragedia dell'11 settembre. Alla sua terza opera letteraria - dopo Le Memorie di Jack lo Squartatore (2003) e I vampiri di Ciudad Juarez (2010), Clanash Farjeon sferra un poderoso attacco contro l'arroganza del potere, la sua doppiezza, la sua connaturata corruttibilità, sullo sfondo di uno degli eventi storici più gravi del Terzo millennio.
L'orrore, per Farjeon, consiste essenzialmente nella paura, medium di controllo e manipolazione da parte del potere politico, il quale nasconde la ricerca della verità a favore dell'individuazione spasmodica di un caprio espiatorio su cui accanirsi. La denigrazione e la demolizione sistematiche contro questo capro espiatorio risultano funzionali a placare l'opinione pubblica, specie se profondamente stressata da un trauma della portata di Ground Zero. Da qui, dunque, la fabbricazione di prove dell'amministrazione Bush per giustificare l'invasione USA dell'Iraq e la conseguente guerra, di cui il Vice-Presidente Dick Cheney seguita da più parti a venire reputato l'ideatore (non casuale il tentativo d'impeachment nei suoi confronti con l'accusa di aver contraffatto delle informazioni ricevute dai Servizi Segreti per stabilire un legame tra Iraq e Al-Qaida, legittimando così la giustezza del conflitto).
Privo di qualunque perentorietà, traboccante umorismo, gusto sapido del racconto e sferzante estro, I vampiri dell'11 settembre si configura come un testo molto ambizioso nella sua miscela di invettiva civile, satira politica e fiction, dimostrando ancora una volta le molteplici prospettive narrative del genere horror.
 L'autore
in libreria: il circo dei vampiri/i vampiri dell'11 settembreClanash Farjeon è l'anagramma di Alan John Scarfe. Nato nel 1946 nella contea dell'Inghilterra meridionale dell'Hertfordshire, si trasferisce ancora bambino in Canada. Formatosi all'Università britannica della Columbia e all'Accademia di Arte Drammatica di Londra, è conosciuto specialmente come attore di teatro classico, avendo interpretato oltre 100 ruoli (tra cui Re Lear, Otello, Amleto, Faust, Zio Vanja, Cyrano de Bergerac, l'Enrico IV di Pirandello), ma è al contempo autore di diverse regie teatrali. Ha recitato in più di 40 film e in innumerevoli serie Tv, tra cui Star Trek: Voyager e Star Trek: The Next Generation, in quest'ultima accanto alla moglie Barbara Macza (in arte Barbara March), attrice di origini polacche, anch'essa di formazione teatrale. La coppia ha due figli, Jonathan, anch'egli attore, e Tosia, compositrice e cantante d'opera con la passione per il rock.
Per Gargoyle, Scarfe ha pubblicato Le Memorie di Jack Lo Squartatore (2008) e I vampiri di Ciudad Juarez (2010), primo capitolo di una trilogia vampiresca, cui segue ora I vampiri dell'11 settembre.
IL CIRCO DEI VAMPIRI
di Richard Laymon

Traduzione di Annarita Guarnieri
 La tramain libreria: il circo dei vampiri/i vampiri dell'11 settembreEstate 1963, Grandiville, America rurale: in un assolato venerdì di agosto, tre amici sedicenni - Dwight (l'io narrante), il capelluto e cicciottello Rusty e la graziosa Slim (che in realtà si chiama Frances ma che, detestando il nome vero, lo muta periodicamente a seconda delle letture che fa) - apprendono, da ammiccanti volantini sapientemente affissi ad ogni albero e palo della luce, dell'arrivo di un gruppo di artisti girovaghi, e sono immediatamente e irresistibilmente attratti dallo show previsto per la mezzanotte, che annuncia la presenza di Valeria, autentica e meravigliosa vampira in cattività. Lo Spettacolo Itinerante dei vampiri è, però, vietato ai minori di 18 anni e, soprattutto, si tiene nell'arena del Campo di Janks, un'isolata radura a tre kilometri dalla città, su cui - dopo un tentativo fallito di riqualificazione - continua a gravare una fama di raccapricciante orrore: nove anni prima, infatti, proprio il padre di Dwight, in qualità di capo della polizia municipale, vi aveva scovato il sordomuto Tommy Janks intento a cibarsi di un cuore umano, messo a rosolare su un fuoco improvvisato. Il macabro organo risultò appartenere a una giovane scomparsa quell'estate, i cui resti vennero poi ritrovati assieme a quelli di cinque ragazze irrintracciabili dallo stesso periodo e a 17 altri cadaveri, smembrati plausibilmente molto tempo prima.
Come fare per ovviare alle due grosse incognite?
Benvenuti al Circo dei vampiri!
 Il libro
Ne Il circo dei vampiri, il soprannaturale è più evocato che manifesto, sono, infatti, primariamente la paura e il terrore psicologico, trasferiti in un contesto realistico, ad assumere una funzione fondamentale, pervadendo la storia dal principio alla fine. Tre amici si affacciano alla maggiore età insieme, confrontando la loro purezza di sentire con la sconcezza del male, rappresentato dagli adulti. Fulcro della narrazione sono, dunque, i giovani protagonisti, con i quali il lettore familiarizza senza sforzo attraverso i dialoghi incalzanti, i serrati battibecchi, gli svelti botta e risposta, resi dall'autore per catapultare immediatamente nell'atmosfera a tinte forti della storia. Laymon, come di consueto, utilizza gli stilemi del genere a modo suo, mettendoli al servizio dei sentimenti umani più viscerali: amore, amicizia, sensualità si scontrano con la brutalità del mondo in una trama di vivida violenza. L'enfatica emozionalità adolescenziale fatta di torbida inquietudine e tumulto interiore procede di pari passo a una suspense destinata a deflagrare nell'esplosione conclusiva all'insegna di un feroce gore grand-guignolesco.
In un'ideale linea di continuità con The Body di Stephen King (1982), Boy's Life di Robert McCammon (1991, Il ventre del lago, Interno Giallo 1992), Summer of Night di Dan Simmons (1991, L'estate della paura, Interno Giallo 1994, Gargoyle 2006 ed. integrale), e ancora i racconti kinghiani dell'antologia Hearts in Atlantis (1999, Cuori in Atlantide, Sperling & Kupfer 2000), Il circo dei vampiri costituisce un mirabile romanzo d'iniziazione. Il regista indipendente Chris Siverlson ne ha tratto una sceneggiatura che diventerà un film a breve termine.
L'autore
Richard Laymon, nato nel 1947 a Chicago, ma californiano d'adozione, è stato tra i più originali autori di horror contemporaneo con oltre 30 romanzi e 65 racconti, reputato un autentico Maestro all'avanguardia del genere. Laureato in Letteratura inglese, prima di dedicarsi completamente alla scrittura, lavora come insegnante e bibliotecario. Ancora poco conosciuto negli Stati Uniti, raggiunge, invece, un successo significativo in Europa, specie nel Regno Unito, e viene tradotto in 15 lingue. Dal 2000 al 2001 è presidente dell'Horror Writer Association, da cui aveva precedentemente ricevuto una nomination per il Bram Stoker Award con Flesh (1987, La carne, Fanucci 1993) e Funland (1989, Il luna-park dell'orrore, Sperling & Kupfer 1993). Il prestigioso riconoscimento è ottenuto da Laymon postumo per The Travelling Vampire Show nel 2001, anno della sua morte per un fulminante attacco di cuore. ll romanzo viene ora finalmente pubblicato in italiano da Gargoyle con il titolo Il circo dei vampiri.

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