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In libreria "Un antico peccato" di Giulia Marengo, edito da Reverdito Editore

Creato il 04 gennaio 2012 da Maila Tritto
Lettori carissimi, ho deciso di presentarvi un libro che ha - ben presto - suscitato la mia curiosità. Di cosa sto parlando? Ebbene, si tratta di Un antico peccato di Giulia Marengo, edito dalla Reverdito Editore. Vi anticipo, subito, che Un antico peccato fa parte di una trilogia fantasy. Giulia Marengo è ai suoi esordi letterari con un romanzo appartenente a un genere molto apprezzato dai lettori. E, inoltre, mi sembra giusto valorizzare i romanzi scritti da autori italiani. La cover, poi, è molto interessante e ve la mostro con piacere.

Sinossi:Un tempo regolata dal Potere che i Precursori attingevano dai quattro elementi, la magia nella Galassia è stata quasi del tutto soppiantata dalla tecnologia. I Potenziali e i Portatori, gli unici in grado di manipolare il Potere, stanno ormai scomparendo. Ma qualcuno si sta muovendo nell’ombra: Verenith Aurennan, Custode del pianeta Micondar, bellissima quanto diabolica, ha deciso di giocare tutte le sue carte evocando Ka’Alarish, il grande potere chiamato anche l’"Antico Peccato". Un atto folle e sconsiderato che può portare l’intera Galassia sull’orlo della rovina. Solo un Elementale può infatti riuscire a controllare Ka’Alarish. Verenith questo lo sa. Tessendo una subdola trama, segnerà il destino di una navetta carceraria che trasporta la giovane Jayce Reel: una ragazza nelle cui vene scorre, ancora sopito, il grande potere che consentirebbe di frenare l’ "Antico Peccato". Le vite di due donne fuori dal comune stanno per sfiorarsi, incontrarsi. e affrontarsi.
Titolo: Un antico peccato
Autore: Giulia Marengo
Editore: Reverdito Editore
Prezzo: 15 Euro
Pagine: 288 p.

Hanno detto del libro:
L'autrice dipinge magnificamente un universo leggerdario dove la magia è stata soggiogata da un mondo iper-tecnologico, intessuto di lotte per il potere, intrighi e oscuri segreti. Una galassia in decadenza fa da sfondo alle vicende di personaggi realistici e ben caratterizzati nelle loro umane debolezze, in cui la distinzione tra bene e male si fa esigua.

Tutt’altro che letale, anzi assolutamente vincente, è invece il connubio tra due generi letterari che contraddistingue l’opera. (...) È come se la mitologia fosse stata proiettata nel futuro generando una dimensione immaginifica nuova. L’effetto è strabiliante e, per certi versi, riecheggia le atmosfere rintracciabili nei libri di Terry Goodkind o in alcuni romanzi di Marion Zimmer Bradley

Strepitesti

GIULIA MARENGO:
è nata a Torino, ma cresciuta ad Alba, una piccola città dal retaggio romano. Studi classici, una Laurea in Scienze della Comunicazione e un Master di Comunicazione d’Impresa. Lavora presso la Banca d’Alba. Nel 2002 ha pubblicato il suo primo racconto, dal titolo “Per non ricordare“, nella silloge “Sbilauta. Voci e pruriti di buona e cattiva memoria“, edito da Priuli Verlucca. Mentre già lavorava alla stesura del romanzo che sarebbe diventato “Un Antico Peccato”, nel 2008 ha pubblicato il racconto “De pane mellito” all’interno della raccolta “Edithon”, promossa dall’Associazione Telethon (Penna d’Autore ed.)

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