Magazine Società

In memoria di Agatha Christie

Creato il 20 maggio 2011 da Gianpaolotorres

Spesso scrivi non quello che sei ma quello che vorresti essere, e come un attore consumato che non vuole smettere di calcare le scene su quel palco che rappresenta la vita…in silenzio…te ne vai…

In memoria di Agatha Christie

Di Agatha Christie si ricorda la memoria smarrita e la campagna inglese, i sospetti dei suoi mariti infedeli e l’ Orient Express. La vita della scrittrice sembra veramente (forse in parte lo è), la trama dei suoi celenri gialli, ovviamente senza l’assasino.

Le ricerche: 

La sera del 3 dicembre 1926, Agatha Christie si allontanò da casa al volante della sua Morris Cowley. Il mattino dopo un gitante trovò l’auto abbandonata sulla sponda di uno stagno. Le ricerche si protrassero frenetiche per una decina di giorni, senza alcun esito. Venne interrogato il marito, Archibald Christie, che stava sulle spine per una sua tresca extraconiugale e per sviare eventuali sospetti raccontò che la moglie aveva espresso vaghi propositi suicidi. Un giorno, un orchestrale dell’ Hotel Hudro di Harrogate, mello Yorkshire, notò un’ospite dell’albergo rossa e massiccia come la scrittrice scomparsa. Archibald andò a ripigliarsela, Agatha si finse smemorata, i medici finsero di crederle. Lei in albergo si era registrata col nome di Teresa Neele, l’amante del marito…

La Signora era solita chiamare i suoi libri “la mia fabbrica di salsicce”… Nei 73 quaderni appartenuti alla scrittrice e ritrovati in uno scatolone qualche anno fa erano poste delle affermazioni piu’ che delle domande spesso indirette come “I bambini non amano le domande dirette”, “Chi faccio morire?” “I sospetti del lettore (intelligente!) devono essere indirizzati verso l’infermiera”, oppure “Un ministro? Complicato, perchè non so nulla sui ministri”.

L’obiettivo della scrittrice è sempre stato quello di fornire al lettore le stesse prove in mano all’investigatore, ma non lasciarli indovinare l’assassino.

Uccidere l’ultimo libro a 82 anni :” Non posso smettere di uccidere!”.



Filed under: Arte-estro-genio

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :