Poco più di un mese fa si è svolta la cerimonia degli Academy Awards a Los Angeles; come ogni anno, molti attori vengono premiati per le loro performance, dei film vengono premiati per l’originalità… ma in tutto questo, viene ritagliato uno spazio per ricordare gli attori o registi scomparsi durante l’anno.
In memoriam, per l’appunto.
Oggi vorrei rendere i miei omaggi a due autori crime scomparsi nel 2014: Giorgio Faletti, all’età di 63 anni, e P.D. James, 94 anni.
Per molti, Giorgio Faletti era la figura eclettica della tv dei varietà degli anni ’80, il cabarettista che poi è passato alla recitazione in produzioni cinematografiche, più o meno impegnate, o in teatro. Sorprendente è stata anche la sua carriera musicale, tra partecipazioni al Festival di Sanremo – talvolta proficue, come nel 1994 quando si è classificato secondo e ha vinto il premio della critica – e un’interessante produzione discografica.
Nel 2002 è riuscito a sorprendere pubblico e critica con il suo primo thriller, intitolato Io uccido, da alcuni accolto come un capolavoro da altri come un’opera interessante, forse un po’ troppo lunga. Due anni dopo, Faletti ha dato alle stampe il suo secondo romanzo, Niente di vero tranne gli occhi, ancora una volta un’opera notevole che ha ricevuto persino un’ottima accoglienza da Jeffery Deaver. Nei sette anni successivi, la sua attività letteraria è proseguita tra romanzi e raccolte di racconti, come Pochi inutili nascondigli.
In tutto questo, ovviamente, non ha mai messo da parte la sua vocazione per lo spettacolo, continuando a scrivere ed esibirsi per cinema e teatro.
Si è spento a Torino il 4 luglio del 2014, a causa di un tumore ai polmoni, col quale combatteva dalla primavera dello stesso anno.
Se la notizia del decesso di Giorgio Faletti ha fatto il giro d’Italia molto in fretta (cosa comprensibile), quella dell’inglese Phyllis Dorothy James, meglio nota come P.D. James, è passata un po’ più a fatica aldilà della Manica.
Ufficiale dell’OBE (Order of the British Empire) e membro di RSA e RSL (rispettivamente la Royal Society of Arts e la Royal Society of Literature), P.D. James ha avuto una lunghissima carriera letteraria, iniziata nella seconda metà degli anni ’50/primi anni ’60 con il romanzo Copritele il volto (Cover her face) il cui protagonista era un agente di polizia di Scotland Yard, e poeta, di nome Adam Daligliesh.
Nel 1991, P.D. James viene insignita del titolo di baronessa, che le fa acquisire un posto alla Camera dei Lord. Nel corso della sua vita ha ricevuto un incredibile numero di premi e riconoscimenti, diventando membro onorario di alcuni dei più grandi college inglesi e arrivando persino a ricevere, dal 1992 al 1999, sette dottorati onorari da sette diverse università.
Socialmente molto attiva fino alla fine (basti pensare che nel settembre del 2014 è stata tra le 200 figure pubbliche a dichiararsi sfavorevoli all’indipendenza della Scozia), è deceduta il 27 novembre dello stesso anno nella sua casa di Oxford.
Christine Amberpit