Le confezioni d’autore del progetto “Doggy Bag – Se avanzo mangiatemi”, promosso da Comieco in collaborazione con Slow Food Italia contro lo spreco alimentare, sono state selezionate dalla commissione GNAM per far parte della mostra “Corporate Art”, che interpreta il tema del legame tra l’opera d’arte e l’impresa. Agli artisti è stata commissionata la progettazione di tre diversi contenitori per cibi e bevande e la loro illustrazione, per rendere la” doggy bag” un vero e proprio oggetto d’autore.
La mostra si trova alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea.
Comieco è il Consorzio per il Recupero e il Riciclo degli Imballaggi a base Cellulosica, che da sempre promuove comportamenti sostenibili.
Per “Doggy Bag- Se Avanzo mangiatemi” sono intervenuti esponenti della cultura italiana come l’arch. Michele De Lucchi e il prof. Andrea Kerbaker che hanno coordinato un team di professionisti: Francesco Faccin, Giulio Iacchetti e Matteo Ragni, Chiara Moreschi, gli illustratori Beppe Giacobbe, Guido Scarabottolo e Olimpia Zagnoli.
“Il Consorzio non è nuovo alle esperienze e collaborazioni artistiche: negli anni abbiamo realizzato mostre come Paper View, dedicata alle cartiere storiche d’Europa, con Mauro Lovi e con il fotografo Giorgio Perini, o Arte e Design – Vivere e Pensare in carta e cartone, per citarne solo due” ha dichiarato Carlo Montalbetti, Direttore Generale di Comieco. “Ora partecipiamo a Corporate art con un innovativo progetto che si propone di trasformare un problema in opportunità e di far partire una rivoluzione culturale: nell’anno di Expo 2015, che ha tra i temi portanti proprio l’impegno a diminuire gli sprechi alimentari, Doggy Bag – Se avanzo mangiatemi ha infatti lo scopo di ridurre le quantità di alimenti gettati via ogni giorno in ristoranti e trattorie e di stimolare un cambio di mentalità nei ristoratori e nei clienti. Comieco da 30 anni garantisce il recupero e l’avvio a riciclo di carta e cartone provenienti delle raccolte differenziate urbane e promuove la diffusione di comportamenti sostenibili e buone pratiche per la riduzione degli sprechi. E contro gli sprechi di cibo il packaging, soprattutto quello cellulosico, può avere un ruolo strategico”.
Grazie alla collaborazione con Slow Food Italia sono già 75 i ristoranti milanesi e lombardi che hanno ricevuto gratuitamente un kit di contenitori.
Qui trovate l’elenco completo: http://bit.ly/1HoWPKH
Illustratori:
Beppe Giacobbe
Classe 1953, si forma all’Accademia di Brera e alla School of Visual Arts di New York. Negli anni novanta ritorna a Milano, dove vive e lavora tutt’oggi. Per 12 anni docente allo IED di Milano, oggi è docente all’ISIA di Urbino. Collabora stabilmente con il “Corriere della Sera” e con il “Courrier international”.
Guido Scarabottolo
Sesto San Giovanni, 1947. Architetto, lavora come illustratore e grafico. Disegna per Internazionale, Sole24Ore, New York Times e New Yorker. Per dodici anni ha progettato tutte le copertine Guanda.
Olimpia Zagnoli
Nasce nel 1984 a Reggio Emilia. Dopo anni di scarabocchi diventa illustratrice e comincia a collaborare con The New York Times, The New Yorker, La Repubblica, Rolling Stone, Taschen e tanti altri. Il suo stile è caratterizzato da forme morbide e colori camaleontici. Vive a Milano in una casa con pavimenti caleidoscopici.
Designer:
Francesco Faccin
Inizia nel 2003 con Enzo Mari. Nel 2005 apre il suo primo studio e sviluppa oggetti autoproducilbili. Dal 2009 collabora con Michele De Lucchi. Disegna per importanti aziende Italiane e straniere e vince premi prestigiosi come il Design Report Award e una menzione d’onore al Compasso D’oro 2014.
Giulio Iacchetti
Industrial designer dal 1992, progetta per diversi marchi nazionali ed internazionali. Due volte Compasso d’Oro con Matteo Ragni, nel 2001 e nel 2014, nel 2009 è stato insignito del Premio dei Premi per l’innovazione conferitogli dal Presidente della Repubblica Italiana per il progetto Eureka Coop, con cui ha portato il design nella GDO. Da sempre attento all’evoluzione del rapporto tra realtà artigiana e design.
Matteo Ragni e Chiara Moreschi
Matteo Ragni, classe 1972, due volte Compasso d’Oro con Giulio Iacchetti, nel 2001 e nel 2014, vincitore nel 2012 del Premio Nazionale per l’Innovazione “Premio dei Premi” per il progetto W-eye, all’attività di designer affianca quella di docente, di art director e architetto. Chiara Moreschi si occupa di disegno industriale dal 2005. Tiene lezioni e workshop in diverse scuole di design, collabora con aziende curandone il product design, allestimenti e consulenza grafica. I suoi progetti sono stati selezionati per mostre italiane e internazionali.