È successo.
Hanno usato il MIO nome!
Quello scelto con cura certosina;
quello che cullo da tempo immemore tra neuroni ed ovaie;
quello che mi fa sberluccicare gli occhioni, ogni volta che ci inciampo.
Lui non è più MIO.
E' un dato di fatto.
Inconsapevolmente, si, ma comunque bastardissimamente,
mi hanno estorto il MIO nome.Al momento... T R A G E D I A
MAPORCADIQUELLAPUTTANACCIASCALZAGALERAMALEDETTA
ma proprio il MIO nome dovevate scegliere?!
Lacrime
lamentele
recriminazioni
odio recondito
astio condito.
Però passa
Dilania quel tantino,
ma la vita ci pensa lei, a ridimensionare tutte le cose,
e tu lo capisci che,
anche questa "bruttura",
ti è stata messa innanzi affinché tu potessi imparare.
Lo so che fa incazzare,
lo so benissimo,
che quando dicono che c'è una lezione per ogni cosa,
l'istinto omicida è ai massimi comuni denominatori.
Ma so anche che lasciarsi sopraffare da dispiaceri e recriminazioni,
non serve a nulla.
Serve passare tempo con i cattivi pensieri,
serve se scopri il trucco, grazie al quale,
si riesce a prenderli per ciò che sono...
pensieri!
Che il pensiero uccide,
ma fortifica.
Che il pensiero ammala,
ma è salvifico.
Il MIO nome non era nulla.
Io non sono quel MIO nome.
Non mi limito ad essere QUEL nome,
sebbene mi pareva fosse perfetto.
La realtà, è che il domani ed il destino che mi spettano,
forse nemmeno son stati scritti;
forse giacciono ancora in una pagina non scritta,
forse si compiono mentre io sono intenta a fare altro,
ma sicuro come l'oro,
non sono in QUEL nome.