A Comacchio (Fe), città lagunare situata nel cuore del Delta del Po emiliano-romagnolo, dal 26 settembre al 12 ottobre prossimi, sarà proposto il “Convivio dei Vini sulle Sabbie d’Italia”, Rassegna nazionale dedicata ai vini ottenuti su terreni a forte caratterizzazione sabbiosa. In concomitanza con la 16^ edizione della Sagra dell’anguilla. E proprio per lanciare quest’appuntamento, la partecipazione del Consorzio Tutela Vini Doc del Bosco Eliceo al 48° Vinitaly di Verona è stata arricchita con il ‘matrimonio’ fra Fortana, Anguilla e CousCous.
Perché il Convivio – Nella provincia ferrarese, lingua di terra posta all’estremità orientale della Pianura Padana e stretta fra le foci dei fiumi Po e Reno e le spiagge dell’Alto Adriatico, la vite viene coltivata su terreni sabbiosi. Una particolarità assolutamente “distintiva”, in grado di contribuire a sostenere la “riconoscibilità” sul mercato di questi prodotti. Da questi presupposti è scaturita l’idea di programmare un insieme di appuntamenti dedicati, tra cui cene a tema e degustazioni guidate, banchi d’assaggio ed aperitivi musicali, tour in vigneti e visite in cantina , che coinvolgano, insieme ai produttori della ‘doc Bosco Eliceo’, anche le altre realtà regionali come la Valle d’Aosta, la Sardegna e la Sicilia ed il Veneto, la Toscana e la Campania, territori in cui si pratica la “viticoltura su sabbia”.
Perchè Comacchio – La città dello storico e distintivo monumento del ponte dei Trepponti, oltre che essere universalmente riconosciuta come patria dell’anguilla, può anche fregiarsi della “denominazione di origine controllata” del Bosco Eliceo. Infatti Comacchio è da sempre anche il ‘cuore’ della vitivinicoltura ferrarese. e per questo,già dal 1991, proprio il Comune di Comacchio, insieme a Provincia e Camera di Commercio edi Ferrara e ad un piccolo gruppo di operatori, è stato fra i fondatori del Consorzio per la Tutela di Fortana, Bianco, Merlot e Sauvignon, i quattro ‘doc delle sabbie’. Tra l’altro, ancora nella prima metà del ‘900 Comacchio fra le Municipalità italiane rappresentava quella con la maggiore estensione vitata con oltre 5000 ettari vocati in provincia ancora negli anni ’70.
Perché l’Anguilla - Comacchio e l’anguilla un legame indissolubile, plurisecolare ed identitario, che ne ha forgiato e permea tuttora i luoghi e le genti. Infatti, a Comacchio tutto, dalla storia all’architettura, dalle tradizioni alla cucina, gravita intorno a questo pesce, affascinante e misterioso, ed al suo habitat, le attigue valli che, soprattutto in passato condizionavano e costituivano l’intera economia locale che poggiava sull’ allevamento, cattura e trasformazione dell’anguilla. E durante la Sagra dell’Anguilla, storia, tradizioni e saggezze eno-gastronomiche vengono declinate in molteplici iniziative ed appuntamenti, fra sapori e folklore, natura e cultura che animano il centro storico della città ed il territorio circostante.
Perché il Fortana - Nel territorio comacchiese esistono più cloni plurisecolari di questo vitigno che hanno superato il flagello della filossera e conservato l’ineguagliabilità del franco di piede. Un vino generoso e godibile che si abbina a tutti i più tipici e tradizionali piatti della gastronomia territoriale, oltre che all’anguilla ed i pesci di valle, alla selvaggina ed alla tipica ferrarese salama da sugo. Attraverso questo vino rosso autoctono, la viticoltura ferrarese vanta nobili origini in quanto legata alla Cote d’Or francese da cui giunsero alcune viti portate in dote per le nozze celebrate a Ferrara, tra il duca, Ercole II d’Este e Renata di Francia. Di certo, tra i quattro ‘doc delle sabbie’, il Fortana, conosciuto anche come “Uva d’Oro”, risulta essere in assoluto il portabandiera tra i vini ferraresi.
Perché il CousCous - Nel territorio ferrarese ha sede la più importante filiera nazionale per la produzione del cous-cous, originario del Maghreb ma sempre più diffuso anche in Italia. Ottenuto dalla lavorazione di cereali coltivati nelle campagne del territorio provinciale e trasformati in un grande impianto in cui sono ottenuti granellini di semola o integrali, al farro o ai quattro cereali (grano duro, kamut, farro e mais), anche il CousCous e le farine ‘made in Fe’ saranno protagonisti della Sagra di Comacchio 2014. Un filo rosso che lega Comacchio alle sponde nordafricane dell’Oceano Atlantico, in cui tradizionalmente l’anguilla viene pescata e abbinata in cucina al ‘piatto nazionale’ dei Berberi.