L’Italia è il Paese della sublime bellezza della TEORIA! In parlamento, così come a scuola, ci si circonda di tonnellate di inconcludente carta “alla faccia della natura” … dico inconcludente, perchè l’omuncolo medio che sta in parlamento, e che legifera il nome del Popolo Italiano, ha l’abitudine di copiare.
Siamo un popolo di logorroici chiacchieroni, guardoni e copioni. Siamo inoltre un ammasso indistinto di esseri indisciplinati, ma a turno: una volta tocca a me, una volta tocca a te.
Il legislatore si inventa nuove leggi per cercare di sopperire alle manchevolezze di quelle esistenti, e fin quì nulla di male. Il problema è che se prende spunto dalle vecchie e fa copia e incolla, ne verrà fuori un papiro chilometrico capace di partorire solo piccoli inapplicabili principi!
Da sempre, l’uomo cerca di semplificarsi la vita, in Italia, ci impegnamo continuamente a complicarcela: dapprima creando nuove leggi, in seconda battuta, non rispettandole… si corre quindi a realizzare altre nuove leggi, invece che impegnarsi ad applicare quelle già in atto! E’ assurdo tutto ciò! E’ uno spreco immane di energie!
Tutto questo giro di parole, per dire con semplicità che siamo un PAESE vecchio nei principi; troppo ancorato al FORMALISMO burocratico istituzionalizzato. Pertanto, dobbiamo liberarci di questo approccio TEORICO alla vita, optando per una SANA applicabilità di quello che abbiamo già legiferato. Inutile sfornare nuove TEORIE su come gestire al meglio la vita di tutti i giorni; occorre applicare prima quelle vecchie, che tutti dovremmo imparare a rispettare!
Basta con l’ITALIA teorica, l’Italia della carta, l’Italia del chiacchiericcio!