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In Partenza per la Birmania: 33 Cose che Devi Sapere

Creato il 15 ottobre 2013 da Angelozinna

In Partenza per la Birmania: 33 Cose che Devi SapereI tempi stanno cambiando e ogni mese sembra portare novità quando si parla della Birmania. La vita di chi sceglie di raggiungere questa destinazione per piacere sta diventando sempre più facile grazie all’apertura del nuovo governo nei confronti del resto del mondo, ma è importante aver ben presente qual è l’attuale situazione politica, economica e sociale, per potersi muovere non solo in modo etico ma soprattutto intelligente. La lista di cose da sapere per organizzare un viaggio in Myanmar è certamente lunga, di seguito un concentrato di ciò che è importante tenere a mente:

1) Sentirete parlare spesso di “nuovo governo” o di progresso verso la democrazia. Seppure l’ultima elezione ha portato dei reali cambiamenti nel paese che ancora oggi stanno prendendo atto, per parlare di democrazia è ancora presto. La Birmania ha vissuto sotto un rigido regime militare per oltre quarant’anni, e nonostante quasi tre anni fa siano state concesse per la prima volta elezioni regolari, queste riguardano solo parte del parlamento. Nella costituzione vigente, attivata nel 2010 in seguito alle proteste dei monaci buddhisti che hanno preso il nome di Saffron Revolution, è scritto che perché questa possa essere cambiata è necessario almeno il 75% dei consensi in parlamento. Il 25% dei seggi rimane in mano alla giunta militare, che di consguenza mantiene in modo indiretto il potere. Per capirne di potete leggere questo articolo.

2) Si dice Birmania o Myanmar? Si dice Myanmar. Unione del Myanmar è il nome che è stato reso ufficiale dopo la presa di potere della giunta militare nel 1962. Birmania, Burma in inglese, era il nome utilizzato per identificare questo territorio durante la colonizzazione inglese, in quanto quella dei burman o bremen era l’etnia principale. Il nuovo governo ha scelto di cambiare nome alla nazione per separarsi completamente dal passato di paese colonizzato, eliminando l’uso del nome scelto dagli inglesi. Se si vuole essere precisi quindi ci si riferisce a questo territorio con il nome Birmania parlando di eventi avvenuti prima del 1962, mentre si dice Myanmar per tutto il periodo successivo.

3) Sono presenti 135 diverse etnie oggi in Myanmar e altrettante lingue o dialetti. Quella dei birmani è ancora la principale con il 65% della popolazione, e tra quelle minori vi sono gli Shan, Kachin, Karen e i Chin.

4) Ad oggi buona parte del territorio è ancora chiusa ai turisti. Non è possibile accedere a molte regioni senza un permesso rilasciato dal Ministero del Turismo e per questo gli itinerari più comuni sono sempre gli stessi. Questo sta cambiando, e di recente nuove aree sono state aperte ai visitatori, per cui a chi vuole uscire dai tracciati più battuti è consigliato tenere d’occhio i siti d’informazione come l’Irrawaddy o la Democratic Voice of Burma per gli aggiornamenti più recenti.

5) Di recente è stato aperto il confine con la Thailandia, per cui è possibile accedere via terra in quattro diversi punti se provvisti di un visto regolare. Non è ancora possibile viaggiare overland verso l’India, sia perché questo confine rimane chiuso, sia perché la condizione delle strade non sempre lo permette.

6) Su vari blog e siti di viaggio è scritto che in Birmania non vi è accesso a denaro contante e l’unico modo per avere soldi sempre con sé è entrare con il giusto numero di dollari americani per tutta la durata del viaggio. Troverete scritto inoltre che questi dollari devono essere in condizioni perfette, senza pieghe o macchie, altrimenti non saranno cambiati. In realtà oggi queste regolamentazioni non sono più così rigide. In tutte le principali aree turistiche sono inoltre presenti ATM funzionanti tramite i quali è possibile prelevare. Non tutte le strutture accettano carte di credito. È possibile pagare tutti gli hotel o guesthouse in dollari, mentre per gli acquisti più piccoli, come cibo o souvenir, sono necessari i kyat (pronunciati ciat).

7) Cambiare dollari o euro in kyat, la valuta locale, avveniva in passato al mercato nero, che offriva tassi di conversione migliori. Anche in questo caso le cose sono cambiate e oggi il cambio ufficiale è buono, girando intorno ai 970 kyat per dollaro. Le banconote da 100 dollari valgono di più rispetto ai tagli più piccoli.

8) Il CBT, Community Based Tourism, è ancora vietato in Birmania. Per evitare il contatto tra locali e stranieri il governo vieta tour che includono il soggiorno in villaggi rurali, dove si è ospiti di famiglie. Per lo stesso motivo non si troveranno le Home Stay che altrove in Asia sono molto popolari. Questa è una mossa per minimizzare lo scambio tra persone del luogo e chi arriva da fuori, e anche aprire una guesthouse in Birmania è complicato, non a caso si troveranno molti più Hotel e Inn. Vi sono delle eccezioni o situazioni in cui viene chiuso un occhio, ad esempio nell’area di Kalaw – Inle Lake, una popolare meta per il trekking, ma altrimenti passare la notte in un villaggio non è da considerarsi un’opzione.

9) È possibile muoversi in autobus all’interno del Paese e vi sono bus notturni per quasi tutte le mete turistiche. Questi mezzi sono lenti e non sempre comodi, ma sono il metodo meno costoso per arrivare da un luogo all’altro. Molte guesthouse e hotel si occupano di prenotare per voi il biglietto ed è tutto relativamente semplice, anche se in Birmania tutti gli autobus sembrano raggiungere la destinazione a orari disumani – sempre verso le 3 o le 4 di mattina.

10) All’interno delle città, Yangon in particolare, muoversi con i mezzi pubblici si fa più complicato, in quanto i numeri sugli autobus sono scritti in incomprensibile lingua birmana e in pochi parlano inglese da poter dare indicazioni. Il metodo migliore se non si vuole prendere un taxi è farsi scrivere da qualcuno che lavora nella nostra guesthouse dove vogliamo andare, e mostrare il biglietto alla fermata per capire su quale autobus salire.

11) In generale i costi per l’alloggio sono molto più alti rispetto al resto del Sud Est Asiatico. Dormire in guesthouse nelle aree turistiche costa intorno ai 15 dollari per una doppia con bagno condiviso, mentre in zone meno trafficate ci si aggira tra i 7 e i 12 dollari per la stessa camera.

12) Tutti gli alberghi di lusso sono di proprietà o affiliati al governo militare, e per questo è consigliato fare a meno di andarci. Scegliendo le guesthouse si daranno i propri soldi direttamente alla popolazione invece che al regime. Il governo ha comunque poco interesse economico nei confronti del turismo e la maggior parte delle strutture sono costruite per il riciclaggio di denaro sporco più che per offrire un servizio.

13) La cucina birmana è piuttosto povera, nonostante vi siano alcuni piatti tipici che valgano la pena di essere provati, questi non competono con la tradizione dei paesi circostanti come Thailandia, India o Cina.

14) Le bottiglie d’acqua sono sempre vendute in bottiglie da un litro. Non c’è il mezzo litro o il litro e mezzo, ma soltanto una misura. I soft drink come coca-cola, sprite, fanta o sunkist sono molto cari perché importati, mentre le marche locali, come star cola, costano molto meno e hanno lo stesso sapore.

15) Camminando per le strade della Birmania si noteranno molte macchie rosse sul pavimento. Queste sono il prodotto della masticazione del betel, una sostanza eccitante di cui molti birmani sono dipendenti. Masticare betel crea alta salivazione, per questo le persone sputano continuamente per terra. È possibile provare questa sostanza acquistando due dosi per 50 kyat a qualsiasi venditore per strada, ma è bene sapere che questa è cancerogena.

16) In molti luoghi sacri le donne non possono entrare. Questa regola che sembra una discriminazione senza senso in realtà motivi ppiù particolari dietro. Si crede infatti che il sangue mestruale sia offensivo per gli dei, ma non potendo, per ovvi motivi, controllare chi ha il ciclo e chi no, l’accesso è vietato a tutte le donne. Dove l’accesso è permesso è comunque richiesto un abbigliamento adatto, che include spalle e gambe coperte.

17) Molti monasteri ospitano i visitatori per la notte in modo gratuito.

18) La maggior parte delle donne birmane avranno il volto ricoperto di una pasta bianca. Questa è prodotta dalla lavorazione del sandalo ed ha scopi diversi. Si applica infatti sulla faccia e a volte sulle braccia sia per motivi estetici che per proteggersi dal sole, ma anche perché si crede che nutra la pelle.

19) È comune tra gli uomini birmani avere le braccia coperte di tatuaggi. Questi sono tradizionalmente applicati per protezione, si crede infatti che simboli come lo scorpione proteggano da attacchi di animali e da incidenti quando gli uomini sono fuori a caccia oppure a lavorare.

20) Mentre sulle donne i tatuaggi sono meno comuni, vi sono tribù del nord che in passato tatuavano completamente il viso di esse. Lo scopo di questa pratica era per imbruttirle, ed evitare che venissero rapite da altre tribù.

21) Gli uomini in birmania vestono tutti una lunga gonna. Si chiama longyi (pronunciato longi).

22) Non vi è più pericolo malaria nelle aree più turistiche, mentre nelle aree rurali questa è ancora presente. Viaggiando in Birmania non ci si dovrebbe comunque preoccupare troppo, in quanto questa si trova quasi esclusivamente in luoghi non raggiungibili dai più.

23) Lo stipendio medio di un birmano è di 85 dollari al mese. Questo però rimane un dato figurativo, dato che l’80% della popolazione vive ancora di agricoltura e non utilizza il denaro quotidianamente.

24) La Birmania era un tempo destinata a diventare uno dei pasi più potenti dell’Asia meridionale, essendo il primo esportatore di riso al mondo. Il governo militare ha però attivato una politica socialista che ha visto una chiusura nei confronti di tutti i mercati esterni. Essendo isolata dal mondo la Birmania ha perso questo primato, e in molte aree gli agricoltori sono stati costretti a dedicarsi alla più lucrativa coltivazione dell’oppio. Oggi sarà difficile recuperare quella posizione, ma in compenso la Birmania è l’unico paese asiatico che al momento non pianta riso geneticamente modificato.

25) Nonostante la Birmania sia ricca in petrolio e risorse naturali, l’elettricità è per molti un lusso. Nelle aree rurali ve e viene e quasi mai si è sicuri di averla a disposizione 24 ore al giorno. I generali della giunta militare si sono messi in tasca milioni di dollari stipulando contratti con altri paesi per la vendita di queste risorse.

26) La capitale è stata spostata nel 2005 da Yangon a Naypydaw. Quella che sembra una mossa curiosa è in realtà tradizione in Birmania. I re spostavano continuamente la capitale sotto consiglio degli astrologi, e proprio guardando le stelle anche il governo passato ha deciso di spostarsi. Si pensa che questa sia una mossa strategica, in quanto allontanadosi dal mare la base politica si è allontanata anche da possibili attacchi esterni e costruendo una sola strada per accedere alla nuova città è facile chiudere l’ingresso se necessario.

27) Quando è stata costruita la nuova capitale, è stato messo a disposizione lo spazio per la costruzione delle ambasciate dei paesi esteri. Nessuna ambasciata ha voluto spostarsi da Yangon a Naypydaw. Tranne una: la Corea del Nord.

28) In Birmania si guida sul lato destro della strada, come in Italia, ma anche il volante è sul lato destro della vettura, come in Inghilterra. Il che complica un po’ le cose ma nessuno sembra essersene accorto.

29) Agli stranieri è vietato guidare in Birmania, a meno che questi non ottengano una patente locale. Per questo non si trovano motorini a noleggio come in altri paesi, e tutte le macchine includono un’autista. Per visitare siti vasti come Bagan l’unica opzione è la bicicletta o la più ridicola bicicletta elettrica. L’unica eccezione sembra essere fatta a Mandalay, dove c’è chi affitta motorini a noleggio.

30) La situazione per le donne è migliore che altrove in Asia. Pur essendo uno stato conservatore infratti le donne hanno parità nei diritti per quanto riguarda il divorzio e possono aprire attività commerciali. Sui taxi condivisi però non è a loro concesso salire sul tetto se la vettura è piena, perché questo sarebbe offensivo per gli uomini che stanno sotto, all’interno del veicolo.

31) Nonostante i birmani non siano grandi bevitori, sono diverse le marche di birra vendute. La Myanmar Beer è disponibile ovunque, ma segue la scura ABC e due diverse versioni della birra Mandalay, una più forte, dall’etichetta rossa, ed una regolare, dall’etichetta blu. Mandaly produce anche del rum, in bottiglie uguali al whiskey Johnny Walker. Costano tutte tra 1 e 2 dollari a bottiglia da 0,66. Per un bicchiere di birra alla spina si spendono 60 centesimi.

32) Le donne non bevono in luoghi pubblici come bar o pub in Birmania. Se lo fanno è probabile che siano prostitute.

33) Per le donne è buona regola mantenere le spalle coperte. Si dice che le spalle scoperte siano un segno di disponibilità sessuale.


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