In piazza per i nostri diritti

Creato il 02 luglio 2010 da Funicelli



Ieri sera ero in piazza anche io, per la manifestazione milanese contro la legge bavaglio.In piazza Cordusio, sotto un sole cocente, tra i palazzi delle Generali, della Fondiaria Sai, ho ascoltato gli interventi (focosi) di Piero Ricca, lo scrittore Vincenzo Consolo e poi via via gli altri (tra i relatori l'ex senatore Pd e giurista Carlo Smuraglia, i giornalisti Gianni Barbacetto, Peter Gomez, Guido Besana, e Daniele Biacchessi, e l'avvocato dei familiari delle vittime della strage di Piazza Fontana, Federico Sinicato.)..Contemporaneamente a Roma, alla manifestazione principale, si potevano ascoltare gli interventi tra gli altri di Roberto Saviano e Claudio Giardullo (sindacato polizia). La mamma di Federico Aldrovandi e la sorella di Stefano Cucchi.
L'intervento di
Rodotà : "La piazza ci racconta la storia di un successo, ha inciso sull'agenda politica"
Sono stati tutti interventi che mettevano in primo piano la parola libertà: libertà di ricerca, di espressione, di poter fare indagini contro la piccola e grande criminalità. Il bavaglio messo con la giustificazione falsa di salvare le telefonate dei fidanzati, diceva Saviano.Ma su una cosa bisognava soffermarsi, prima di tutto: noi eravamo in piazza per difendere i nostri diritti. Questo è il punto nevralgico: in Italia oggi si è costretti a manifestare, a scendere nelle piazze per chiedere il rispetto della legge, della costituzione. Per ivendare quello che dovrebbe esserci dovuto.Tutto qua.

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