In provincia e in Italia un Pd rinnovato potrebbe trovare nuovi orizzonti. Il centrodestra frena ma è ancora primo, irrompe il M5S

Creato il 25 febbraio 2013 da Cremonademocratica @paolozignani

Fra Senato e camera dei deputati, guardando i dati quasi definitivi ora esposti sul sito della Prefettura, si nota la tenuta debole della coalizione che ha sorretto il presidente della Provinia Massimiliano Salini.

A Soncino regge il centrodestra, ma il Pd forse ha più filo da tessere

Il risultato negativo delle sinistre fa sì he il Pd possa giocare le proprie opportunità più liberamente nell’area liberale della lista di Mario Monti, se ancora ci sarà nel 2014, e confrontarsi anche con il Movimento 5 stelle, che con Formigoni non ha mai trovato il minimo feeling.

Come sarà inquadrata l’attuale provincia di Cremona fra un anno? Sarà parte di una nuova configurazione territoriale? Il nuovo governo se ci sarà (forse: unendo alcune montiani e m5s al Pd sui singoli punti?) si accanirà proprio contro le Province?

Difficile ma emerge dal voto sul territorio provinciale locale uno scenario nuovo per il Pd, se saprà svecchiarsi e affrontare i nuovi interlocutori possibili, cioè il movimento 5 stelle, che ha un buon programma ambientalista, ad esempio, ma idee poco chiare sull’Europa. Si tratterà però di governare una provincia o comunque un territorio, dopo l’esito delle regionali, dove pure potrebbe anche nascere una forma se non di alleanza di collaborazione per punti di programma fra sinistra moderata e M5S. Alcuni montiani oltre al Centro popolare per Ambrosoli, che non ha certo sfondato, potrebbero collaborare.

Per ora la maggioranza è ancora chiaramente di centrodestra nell’attuale provincia, non c’è la frana di Perri (per dire del centrodestra cremonese) a Cremona, ma Pdl e M5S non sono nati per dialogare. Un Pd più attento e desto, con nuovi dirigenti giovani e capaci, potrebbe costruire un percorso possibile. A meno che nel centrosinistra non si voglia continuare a perdere con folle regolarità.

LISTE VOTI %

SILVIO BERLUSCONI

IL POPOLO DELLA LIBERTA’ 43.479 21,84

LEGA NORD 26.279 13,20

PARTITO PENSIONATI 3.046 1,53

FRATELLI D’ITALIA 2.664 1,33

BASTA TASSE 742 0,37

LA DESTRA 532 0,26

MIR – MODERATI IN RIVOLUZIONE 142 0,07

Totale coalizione 76.884 38,62

PIER LUIGI BERSANI

PARTITO DEMOCRATICO 55.588 27,92

SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA’ 3.757 1,88

CENTRO DEMOCRATICO 434 0,21

MODERATI 222 0,11

Totale coalizione 60.001 30,14

GIUSEPPE PIERO GRILLO

MOVIMENTO 5 STELLE BEPPEGRILLO.IT 34.264 17,21

MARIO MONTI

CON MONTI PER L’ITALIA 18.492 9,29

ANTONIO INGROIA

RIVOLUZIONE CIVILE 2.775 1,39

OSCAR FULVIO GIANNINO

FARE PER FERMARE IL DECLINO 2.674 1,34

ROBERTO FIORE

FORZA NUOVA 683 0,34

MARCO FERRANDO

PARTITO COMUNISTA DEI LAVORATORI 680 0,34

LUCA ROMAGNOLI

FIAMMA TRICOLORE 520 0,26

MAGDI CRISTIANO ALLAM

IO AMO L’ITALIA 393 0,19

ENZO BOSIO

CIVILTA’ RURALE SVILUPPO 381 0,19

GIULIO ARRIGHINI

UNIONE PADANA 359 0,18

SIMONE DI STEFANO

CASAPOUND ITALIA 348 0,17

GIACINTO MARCO PANNELLA

LISTA AMNISTIA GIUSTIZIA LIBERTA’ 336 0,16

MARCO MARSILI

I PIRATI 244 0,12

Totale 199.034

Schede bianche 2.758 1,33 %

Schede nulle 5.175 2,50 %

Schede contestate e non assegnate 3 0,00 %

SILVIO BERLUSCONI
IL POPOLO DELLA LIBERTA’ 44.422 21,96
LEGA NORD 25.385 12,55
FRATELLI D’ITALIA 3.358 1,66
GRANDE SUD – MPA 142 0,07
Totale coalizione 73.307 36,25

PIER LUIGI BERSANI
PARTITO DEMOCRATICO 53.839 26,62
SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA’ 4.331 2,14
CENTRO DEMOCRATICO 498 0,24
Totale coalizione 58.668 29,01

GIUSEPPE PIERO GRILLO
MOVIMENTO 5 STELLE BEPPEGRILLO.IT 39.109 19,34

MARIO MONTI
SCELTA CIVICA CON MONTI PER L’ITALIA 18.861 9,32
UNIONE DI CENTRO 3.283 1,62
FUTURO E LIBERTA’ 670 0,33
Totale coalizione 22.814 11,28

OSCAR FULVIO GIANNINO
FARE PER FERMARE IL DECLINO 3.617 1,78

ANTONIO INGROIA
RIVOLUZIONE CIVILE 3.574 1,76

ROBERTO FIORE
FORZA NUOVA 1.106 0,54

Totale 202.195

I dati si riferiscono alle comunicazioni pervenute dai comuni, tramite le prefetture, e non rivestono, pertanto, carattere di ufficialità. La proclamazione ufficiale degli eletti è prerogativa degli uffici elettorali territorialmente competenti, retti da magistrati. La ripartizione dei seggi e l’individuazione degli eletti non tengono conto di eventuali “opzioni”, incompatibilità e surroghe.

UpdU4: 25/02/2013 22:03:29.5817


Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :