La percentuale di raccolta differenziata prodotta dal Piemonte nel 2010 ha superato per la prima volta il 50%, obiettivo fissato dalla normativa nazionale, raggiungendo il 50,4%. Questo risultato fa del piemonte la Terza regione d’Italia in fatto di raccolta differenziata.
I Rifiuti urbani prodotti nel 2010 ammontano a circa 2.240.000 tonnellate di cui 1.130.000 raccolte in modo differenziato ed avviate ad operazioni di recupero e 1.110.000 avviate a smaltimento.
Una lieve diminuzione dunque rispetto all’anno precedente, per quel che riguarda i rifiuti avviati a smaltimento (-1.4%) ed un aumento invece della Raccolta Differenziata (+1,6%). Ogni abitante piemontese ha prodotto circa 502 kg di rifiuti (-0,1% rispetto al 2009) di cui 253 kg sono stati raccolti in modo differenziato e avviati a recupero e 249 kg sono stati smaltiti.
In provincia di Alessandria le tonnellate di rifiuti “riciclati” sono state 116 mila, a fronte di 126 mila di rifiuti urbani (47,8%). Carta e cartone è il più presente nei cassonetti degli alessandrini, con 33 mila tonnellate. Segue l’organico (24 mila t.), vetro (15,5 mila t.), legno (14,3 mila t.), stralci e potature (8.163 t.), plastica (6.100 t.), metalli (1.132 t.), tessili (945 t.).
Alessandria, seppur di poco, è una delle province piemontesi con la minor percentuale di raccolta differenziata (Cuneo, 48%, Vercelli 30,6%). La provincia virtuosa è quella di Novara: 63%.