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In quale andreste a mangiare? (Polemiche TripAdvisor)

Da Robven
Mi limito a pubblicare due foto.
In quale andreste a mangiare? (Polemiche TripAdvisor)Una che gira in Rete. Scattata all'Ottavo Nano di Brescia.
In quale andreste a mangiare? (Polemiche TripAdvisor)
Una scattata invece da me, questa domenica, in un ristorante dove ho mangiato bene e ho ricevuto un ottimo servizio.
Cosa che mi aspettavo - perché l'avevo selezionato su TripAdvisor proprio per le sue recensioni positive.
Fare la guerra a TripAdvisor è spesso un modo per non voler riconoscere le proprie manchevolezze - o per continuare a rifilare al cliente di passaggio un prodotto/servizio substandard.
Parlare di frustrazioni degli utenti è corretto... ma spesso sono frustrazioni dovute al bidone rifilato da un ristorante.
Per cui.. magari hanno ragione, ma alla pizzeria "Ottavo Nano" di Brescia nel dubbio non ci andrei a mangiare. C'è abbondante scelta, lì intorno.
Che poi non si capisce bene la polemica del locale verso TripAdvisor, dato che ha pure delle recensioni piuttosto positive; è un modo di farsi pubblicità all'italiana - attraverso la polemica? 
Si è "fatto furbo" e si è comprato un po' di recensioni positive? Ha un problema di accettazione psicologica delle critiche? (ma allora non si fa un lavoro a contatto col pubblico...)
Poi il problema dei troll o dei concorrenti scorretti esiste... ma da quel che sento parlando con tanti ristoratori, tanti clienti stanno imparando a leggere le recensioni e a nasare quel che c'è dietro...
Quando la vita ti dà dei limoni - è inutile incavolarsi e dire "e io non gioco più". Conviene (è indispensabile) per le marche mettersi a fare limonate. E provare a farle più buone che si può.
O mettersi a fare altro. O anche solo stare zitti e lavorare senza fare casino. Spesso la realtà non ci piace. Amen. O siamo in posizione di forza e la possiamo ribaltare, o siamo in situazione di debolezza e conviene cambiare noi stessi per adattarci al mercato. E magari lavorare pian piano per farlo cambiare, magari.
Ma quello che una marca non può mai fare è rifiutare un mercato che cambia e mettersi al di fuori delle logiche delle persone.
Morale: se passo da Brescia, so dove non andrò a mangiare. Ma a Monticello ci tornerò apposta. Anche perché il messaggino lasciato sul tavolo in realtà è solo una piccola tessera di un offerta fatta di cortesia, accoglienza, prezzi giusti e buona cucina :-) e allora sì, che ti viene voglia di farlo sapere a tutti :-)[Branding & Marketing Blog / Venturini]

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