Magazine Diario personale

in ritirata...

Da Patalice
in ritirata...Jn parte.
Due giorni di rehab libera da tutto [cellulari, orari, impegni...] e da tutti [me, la SuperMamma, Rocket Man, le sue amiche...].Ha prenotato in una SPA che pare molto bella, ed il weekend se l'è bell'organizzato! 

Personalmente non so se posso pensarne solo in positivo... Non sono legata a doppio nastro a Brivido, certo che non essendo andata via neppure mezza giornata sola con lui, avrei approfittato dell'occasione... Ho deciso di non metter becco sul loro ménage, non è giusto ed ognuno crea e trova l'equilibrio perfetto. Certo, è strano forte dover pensare che non si aspetti un anello [che non per forza debba dilatare a significare matrimonio, ma impegno forte e fortificato si]; che gli basti una vita al limite dell'adolescenziale coppia che ha etc etc. Mi ero detta non avrei giudicato, ma lo sto facendo.Sto diventando come quelle sorelle maggiori che programmano il matrimonio delle sorelline, senza accorgersi che le loro priorità sono tutt'altre. Priorità differenti. Ecco cosa divide me e Jn: un ventaglio contrastante di possibilità, sogni, desideri, ed espressione degli stessi.Non mi ha mai fatto paura la diversità, anzi mi affascina al punto da rendermi preda di incredibile curiosità, ma nei confronti di Jn sento troppo forte una responsabilità auto imposta. Stringi stringi vorrei mettere anche lei nel mio quadretto perfetto, la dimensione più possibile conciliante [magari anche la più vicina alla mia...] senza pensare al fatto che lei forse ha già preso giusto spazio nella giusta misura. Ci penso e la vedo comunque lei, non particolarmente serena e soddisfatta, e forse nemmeno alla congeniale ricerca di esserlo; tratteggiata con un pastello fluo, fuori dallo schema tradizionale ma non dispiaciuta per questo. Nei gesti e nelle discussioni provo a portarla sul mio; ma se non ci volesse stare sul mio? Se stesse bene al di la dal confine, alla fossennata esasperazione di una non  convenzionalità a lei congeniale!? in ritirata...Io che mi accanisco per farla approdare ad un progetto [a mia immagine e somiglianza] e lei che ha già il suo posto nel mondo: una vita tranquilla, assoggettata ad un continuo volo pindarico, che non ce l'ha nemmeno in mente di venire fuori dal marasma in cui si trova. In poche parole, lei il suo piano lo sta forse realizzando? 

Si non è ciò che speravi ne immaginavi tu Patalice, quindi? Fanculo il quadretto perfetto, lasciamoci Banderas nella casetta del Mulino Bianco, che gli abbracci a me basta morderli, che ci pensi qualcun altro a prepararli per me!

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