
Siamo tornati da poco dall'allenamento di touch.Abbiamo giocato sotto la pioggia con i giovani dell'under 16 e noi vecchietti non ce la siamo cavati poi così male (se si esclude un labbro mezzo rotto, ma sono i rischi del mestiere, no?)Sono qui sul divano con PdC, che non ne vuole sapere di andare a dormire, sgranocchiamo Novellini, lui gioca col Nintendo ed io ho beccato Sex & The City (il film) proprio quando lui la pianta sull'altare e le amiche la portano in Messico per consolarla.Lì sul comodino, ci sono tre libri nuovi che mi aspettano e domani sera, quando PdC torna dal suo allenamento, gli faccio un bel risotto con gli asparagi, ora che ha deciso che gli piacciono.Poi domenica, porto qui a pranzo la nonna che c'è sempre poco tempo ed ho messo le tende da mesi, ma lei non le ha ancora viste, così sgraniamo i piselli e li mettiamo in congelatore.Non è quella felicità inquieta, che ti fa guardare alle spalle chiedendoti dov'è l'inghippo, ma quella serenità di sapere che tutto va al suo posto e che c'è tanta vita davanti.Ora spedisco a letto PdC, stendo la lavatrice e poi finalmente, un po' di quiete.





