Tiberio Graziani, presidente dell’IsAG e direttore di Geopolitica, è stato intervistato da IRNA, l’agenzia di stampa iraniana, a proposito dei rapporti tra Italia e Siria.
Interrogato in merito dal giornalista iraniano, il presidente Graziani ha collegato le affermazioni del ministro degli Esteri Giulio Terzi sull’ineluttabilità d’un cambiamento di regime a Damasco ad una scarsa fiducia nei tentativi di mediazione tra il Governo e l’opposizione siriani. L’Italia si mostra inoltre poco sensibile tanto ai principi di sovranità e non ingerenza sanciti dal diritto internazionali, quanto alle remore di Cina e Russia sulla crisi siriana. Un eventuale intervento militare in Siria porterebbe, come già i precedenti analoghi in Iraq e Libia, a lutti, distruzioni d’infrastrutture e guerre civili. Una situazione che non gioverebbe né alle popolazioni locali né ai vicini mediterranei, tra cui l’Italia.
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