Più del Capodanno, più di ogni lunedì. Settembre è tempo di aria nuova, quella che entra da una finestra spalancata, quella che fa svolazzare le tende buttando via l'odore della notte. Tempo di buoni propositi e nuovi inizi.
Cosa vuoi lasciare sulle spiagge assolate? Cosa vuoi portarti nell'inverno che verrà, avvolta da un plaid caldo? Cosa ti ha stancato, cosa ti manca, cosa vuoi? Cosa butti, cosa tieni?Se settembre fosse una canzone sarebbe Ti porto via con me con Jovanotti che canta "in questo inizio del mondo... in cui tutto sembra possibile, lascia che quest'atmosfera ti porti con sé non c'è più nulla da perdere". Fatte le domande debite (perché non puoi sempre correre tra il lavoro e un'uscita, tra lo shopping e la musica) le risposte arrivano sempre da sole. Mentre sei intenta a fare altro. Mentre ti lasci attraversare dalle cose. Le emozioni arrivano perché sai godere delle piccole cose. Il primo bracciale, quello della nascita. Una colazione ben fatta, come quelle della pubblicità, ché bisognerebbe concedersi sempre il lusso di gustare gli inizi lentamente. Sia che siano le prime ore del mattino che le prime attenzioni di qualcosa che nasce. Il cane che ti accoglie ogni giorno e ogni sera come se fosse sempre la prima volta. Un nuovo taglio di capelli, che a differenza di Sansone ogni donna si rivitalizza perdendo i capelli in eccesso. Il rosa che ti mette sempre di buon umore. La pioggia improvvisa che arriva mentre balli. I mix&match vestiti chic e dettagli choc. Gli inviti da blogger. Al Sicilia Outlet Village come personal shopper e al Teatro Bellini salendo su un palco storico con un ciocca colorata come gemma tra i capelli. E i regali: trucchi e prodotti beauty che ti fanno essere come vuoi: radiosa e positiva. Che solo così attiri le cose belle. Nonostante le smorfie che fai, nonostante i limiti che ti poni... arriva sempre qualcosa se chiudi le porte, volti le spalle e guardi solo avanti.