In Svizzera si può davvero sparare ai gatti? [UPD 20:20]

Creato il 31 agosto 2011 da Tnepd

Corriere: in Svizzera sarebbe «legittimo sparare ai gatti»

L’articolo è stato aggiornato dopo la pubblicazione iniziale.

Il Corriere della Sera ha titolato proprio così: Svizzera, animalisti sconfitti «Legittimo sparare ai gatti». Idem il Secolo XIX: «Si può sparare ai gatti». Svizzera a mano armata.

Titoli che fanno sembrare che sia permesso prendere impunemente a fucilate il micio della vicina, ma le cose stanno un po’ diversamente. Non è comunque una bella storia, ma va raccontata senza inutili sensazionalismi e mettendo da parte i sentimenti, cosa che non mi viene facile perché sono un gattofilo.

Manca innanzi tutto una precisazione fondamentale: la legge federale sulla caccia (PDF) consente la caccia soltanto al “gatto domestico inselvatichito”, non ai gatti domestici in generale (Articolo 5). Per quanto possa sembrare una pratica barbara, c’è da considerare che i gatti domestici inselvatichiti possono mettere a repentaglio, tramite le ibridazioni, l’esistenza dei gatti selvatici veri e propri. Scrive infatti l’Ufficio federale dell’ambiente:

I gatti selvatici non sono gatti domestici inselvatichiti, ma due sottospecie distinte. Il gatto selvatico è una specie europea, mentre quello domestico discende dal gatto selvatico asiatico o africano.
Nonostante vivano fianco a fianco da secoli, in seguito all’estensione delle aree insediative i gatti selvatici entrano più sovente in contatto con i gatti domestici in libertà e, in parte, anche inselvatichiti. L’incrocio di queste due specie (ibridazione) può far nascere degli esemplari (ibridi) capaci di procreare. L’ibridazione con il gatto domestico rischia di provocare la graduale scomparsa genetica del gatto selvatico.

In altre parole, non è una questione in bianco e nero, con l’uomo cattivo che ammazza gattini: si tratta di decidere se si vuole tutelare o no una rara specie di gatto dall’invasione di un’altra, e se sì, come procedere. Al momento, secondo gli enti governativi, la caccia, per quanto sia una soluzione violenta e spesso crudele, sembra essere l’unico mezzo praticabile ed economicamente sostenibile per contenere la diffusione dei gatti domestici inselvatichiti, per cui non la si può vietare.

Questo, spiegano Ticinonline, Swissinfo e RSI, è il senso della risposta governativa alla mozione del consigliere federale Luc Barthassat per privilegiare le campagne di sterilizzazione. Da questa risposta cito (l’evidenziazione è mia):

Contrariamente a quanto indicato nella mozione, l’abbattimento di gatti domestici inselvatichiti non è affatto frequente. Stando ai Cantoni, oggigiorno i gatti randagi rappresentano soltanto un problema sporadico.
L’abbattimento di tali gatti può essere ordinato dai servizi cantonali della caccia, dalla polizia o dai servizi veterinari cantonali. Le trappole non sono efficaci, in quanto questi gatti si lasciano difficilmente catturare. Limitarsi a campagne ufficiali di cattura e di sterilizzazione dei gatti domestici inselvatichiti comporterebbe spese sproporzionate e costi elevati. Occorre pertanto lasciare ai Cantoni la competenza di decidere come far fronte alla problematica dei gatti randagi. Già oggi, numerosi Cantoni ne consentono l’abbattimento solo agli organi di vigilanza competenti.

Niente sparatorie indiscriminate autorizzate dalla legge, insomma. Certo, anche in Svizzera ci sono gli imbecilli che sparano a qualunque cosa si muova e maltrattano gli animali, ma da qui a dire che è “legittimo sparare ai gatti” ce ne passa.

Questi i fatti, senza i sensazionalismi con i quali la stampa li ha conditi. Possono non piacere, e sicuramente mi attirerò le ire degli animalisterici, ma i fatti son quelli che sono.

Se qualcuno ha soluzioni alternative, le proponga, però metta una mano nel portafogli e una sulla coscienza, perché la prima responsabilità nella diffusione dei gatti domestici inselvatichiti è di chi non sterilizza il proprio gatto.

Aggiornamenti

2011/08/31 20:20. Un lettore, Filippo, segnala informazioni sulla diffusione del gatto selvatico in Svizzera (Admin.ch) e nota che in Canton Ticino la caccia agli animali domestici inselvatichiti è permessa solo a oltre 300 metri dai fabbricati abitati ed è limitata soltanto agli agenti della polizia della caccia (articolo 11 e articolo 31). Ha raccolto anche informazioni sulle norme più o meno restrittive (alcune veramente preoccupanti) dei vari cantoni: Zurigo, Uri, Nidwalden, Lucerna e altri.

Questo, secondo i dati pazientemente compilati da Filippo, è l’elenco dei cantoni nei quali è legittimo sparare ai gatti liberamente (o con minime restrizioni), con i link ai rispettivi regolamenti: LU (§ 33), UR (Art. 7, pag 42), NW (§ 46), ZG (§ 33), FR (Art. 7 e Art. 13), SH (§ 18), SG (Art. 27), GR (Art. 28), AG (§ 22). Per BE e TG non risulta nessun riferimento specifico ai gatti e si presume quindi che si applichi la legge federale. I cantoni nei quali non è consentito sparare ai gatti senza autorizzazione o nei quali possono farlo solamente i guardiacaccia o la polizia sono i seguenti: ZH (§ 30), SZ (§ 42), OW (Art. 31), GL (Art. 30), SO (§ 13), BS (§ 24), BL (§ 18, 20), AR (Art. 33), AI (Art. 41), TI (Art. 11), VS (Art. 49).

Questo articolo vi arriva grazie alla gentile donazione di “fabiano” ed è reso possibile dalle coccole di Pallina, Luna e Ciuffo, i miei tre gatti (tutti sterilizzati).

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Scritto da Paolo Attivissimo per il blog Il Disinformatico. Ripubblicabile liberamente se viene inclusa questa dicitura (dettagli). Sono ben accette le donazioni Paypal.

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