L'altra sera ho visto un film del 2011 "In time" di Andrew Niccol con Justin Timberlake e Amanda Seyfried.La trama è interessantissima e si basa su vari racconti di fantascienza di scrittori moderni, ma in nessuno in particolare.
E' ambientato alla fine del 21° secolo dove ogni essere umano è programmato per vivere fino a 25 anni, momento in cui nel suo braccio appare un orologio di 13 cifre che inizia il conto alla rovescia, oltre all'anno di bonus che ha ognuno alla nascita, le persone sono divise in zone, dai più ricchi, che possono vivere anche in eterno, ai più poveri che spesso vivono alla giornata. Il sistema di baratto per tutto sono appunto i secondi, i minuti, le ore e nelle zone più ricche anche gli anni. C'è chi vive alla giornata sperando di non azzerarsi entro la notte e chi ha talmente tanti anni nell'orologio che potrebbe far vivere tutti almeno dieci anni.
Il protagonista Will ( Timberlake) ha 25 anni da appena tre anni quando incontra nella sua zona un'immortale, che stanco della vita, durante il sonno, gli regala tutti suoi anni (stringendo con la mano il suo braccio, dato che così si può passare il tempo da un uomo a un altro) e poi subito dopo si uccide, facendo apparire Will agli occhi dei custodi del tempo come unico indiziato della sua morte.
Non riuscendo a salvare la madre che si azzera tra le sue braccia, decide di raggiungere le zone dei ricchi per fare giustizia e cercare di regalare ai più poveri più tempo possibile. Arrivato nell'ultima zona, incontra uno dei più grandi ricchi del tempo e ne rapisce la figlia Sylvia (Seyfried) di cui s'innamora.La ricca ragazza da ostile diventa sua complice, così insieme al suo robin hood del tempo, inizia a rapinare banche del tempo del padre stesso.
Il film è ricco effetti speciali, attori giovanissimi ma già noti, la fotografia è impeccabile e anche le tempistiche. Non ci sono scene mute o tempi morti e il senso morale che stà alla base di tutto, fa' riflettere e anche troppo. Non mancano i colpi di scena, le frasi d'amore e quelle di coraggio e non viene sottovalutato neanche il rapporto d'amore ed odio tra la protagonista e il ricco e avido genitore.
Viene naturale porsi domande esistenziali sul tempo, il valore che diamo ai nostri giorni e l'importanza dei nostri gesti.
Guardatevelo e fatemi sapere cosa ne pensate.
Tra i miei aforismi preferiti c'è questo : "Vivi ogni tuo giorno come se fosse l'ultimo", a cui se ne possono aggingere tanti altri, e questo film li rispecchia in pieno.
BUONA VISIONE
LULU'
