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In trance

Creato il 03 luglio 2014 da Beatrixkiddo
IN TRANCE
Regia: Danny BoyleInterpreti: James McAvoy, Vincent Cassel, Rosario Dawson
Trama: Simon, dipendente non proprio impeccabile di una casa d'aste, si unisce ad un gruppo di criminali per rubare un quadro di Goya. Durante il furto viene colpito alla testa, quindi non ricorda più dove ha messo il prezioso bottino. E non lo ricorda davvero, visto che nemmeno le torture inflitte dai membri della banda riescono a fargli tornare la memoria!Quindi Frank, il capo, deciderà di tentare con l'ipnosi. Tra i tanti specialisti, Simon decide di rivolgersi alla dottoressa Lamb. Ma man mano che la donna si addentrerà nella mente dell'uomo, le cose si complicheranno...
Noi siamo i nostri ricordi, le cose che abbiamo detto...
Questa è una delle rarissime occasioni in cui scrivo immediatamente dopo aver visto il film.
Credo sia capitato soltanto un paio di volte, ma in questo caso era necessario..
Non volevo che le sensazioni suscitate da questo film mi lasciassero, dovevo buttarle giù immediatamente, prima che si perdessero, tanto per restare in tema, nei meandri della mente...
Perchè, signori miei, questo film è una cagata pazzesca!
Scusate il francesismo ma non riuscivo a trovare un termine più educato per definire uno dei film più assurdi e più brutti che abbia mai visto ultimamente.
Ne avevo letto piuttosto maluccio, ma considerato la portata del cast ho azzardato comunque il recupero.
Parte bene, non lo nego. La scena del furto è ben girata e pare promettere grandi cose. Pur essendo io fondamentalmente scettica sull'uso di ipnosi ed ammenicoli vari, debbo ammettere che l'idea di fondo non è neppure bruttissima.
Peccato che più va avanti, più tutto venga mandato clamorosamente in vacca.
Boyle, anche sceneggiatore, perde completamente la bussola e manda al diavolo ogni logica.  "In trance" diventa infatti un pasticcio incredibile. Qualcosa di così assurdamente indefinito da riuscire a passare allegramente dal drammatico, al thriller, con tocchi di porno soft ed horror di terza categoria.
Ed approdare al trash, con momenti "WTF", il dialogo sui peli è da manuale, così assurdi da poter quasi essere elevati a culto.
Una schifezza insomma. Fighetta, pretenziosa, certo, formalmente curatissima, la fotografia mi è piaciuta abbastanza, ed ho trovato la colonna sonora piuttosto intrigante, eppure grandissima schifezza rimane.
Non bastano  un nudo assai coraggioso di Rosario Dawson,  che cagneggia alla stragrande per tutto il film, a mio parere  una delle attrici più sopravvalutate della storia, nè un Vincent Cassel assai fascinoso, ma piuttosto svogliatello, a salvare la baracca.
Per non parlare di McAvoy, talmente sopra le righe da risultare incredibilmente fastidioso.
A me Danny Boyle non dispiaceva, ha girato cose egregie.
Ma qualcosa ultimamente deve essergli sfuggito di mano, da "The Millionaire", inspiegabilmente pluripremiato agli Oscar, in poi è stata una clamorosa discesa.
O forse, come per Soderbergh, i pochi lavori apprezzabili sono stati clamorosi ed insperati colpi di fortuna?
Ai prossimi film l'ardua sentenza...
IN TRANCE

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