In Valtellina per favorire l’integrazione migranti sistemano sentieri e ciclabili

Creato il 03 giugno 2014 da Stivalepensante @StivalePensante

E’ emergenza continua per gli sbarchi di migranti sulle coste di Lampedusa e, dal mare della Sicilia, sono destinati al nord altre migliaia di disperati, la cui gestione è spesso difficoltosa nei piccoli centri dove sono destinati dal ministero degli Interni. L’iniziativa è degli albergatori valtellinesi per favorire l’integrazione. La sera c’è anche una volontaria del paese insegna loro l’italiano.

(quipedesina.it)

Un albergatore di Cosio Valtellino (Sondrio), ha escogitato così, insieme ad altri colleghi, alcune iniziative di successo per favorire l’integrazione dei migranti che per legge, sino al riconoscimento dell’eventuale stato di rifugiati politici, non possono lavorare. “Nei giorni scorsi – spiega Giulio Salvi dell’hotel Bellevue – una buona parte dei 26 profughi ha contribuito alla sistemazione di un sentiero impraticabile da anni, invaso da rovi e sassi, poco sopra la città di Morbegno, mentre oggi sempre loro mi hanno accompagnato lungo il sentiero Valtellina a posizionare dei cartelli in legno con le informazioni utili anche per i turisti che frequentano la vicina pista ciclabile lungo il fiume Adda”.

“Gli enti pubblici – aggiunge l’albergatore – adducendo problemi di costi tardavano nell’intervento e noi abbiamo provveduto in poco tempo a preparare i cartelli e a collocarli, senza alcuna spesa. Dal 21 marzo ho in albergo 26 giovani pachistani, maliani e senegalesi: si stavano annoiando senza fare nulla. Così invece si stanno rendendo utili anche per la collettività e vengono meglio accettati dalla popolazione locale. Inoltre, in albergo una volontaria del paese, la sera dopo cena, insegna loro l’italiano per aiutarli nell’integrarsi.

(ansa.it)


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