Tre premi, per un valore complessivo di 36.000 euro, quelli banditi dall'INAF in collaborazione con la SAIt e dedicati il primo alla comunicazione scientifica, il secondo alle ricercatrici italiane, il terzo all'eccellenza di singoli studiosi
di Redazione Media Inaf31.03.2014, ore 09:00
Il secondo dedicato a Lucia Padrielli, sempre del valore di € 3.000 (tremila euro), rivolto a singole ricercatrici italiane che abbiano dato lustro alla Astronomia e che abbiano conseguito il Diploma di Dottorato successivamente all’anno 2008.
Infine il terzo, denominato Sidereus Nuncius, di ben € 30.000 (trentamila Euro), rivolto a singoli studiosi italiani, o gruppi al più di tre membri, che con la loro attività abbiano particolarmente onorato le Scienze dell’Universo.
I premi saranno attribuiti su proposta di una Commissione giudicatrice costituita, per ciascuno di essi, dal Presidente INAF, dal Presidente SAIt, dal Presidente SIF, da un componente del CD INAF e da un componente del CD SAIt, e saranno consegnati durante il Congresso Nazionale della SAIt che si svolgerà a Milano dal 13 al 16 Maggio 2014.
La scadenza per inviare le proposte di candidature, secondo le modalità indicate nei rispettivi bandi, è fissata al 31 marzo 2014.
“L’INAF e la SAIt – dice il presidente della SAIt, Roberto Buonanno, intendono con questi premi riconoscere l’attività di tre diverse tipologie di studiosi. Il primo, Sidereus Nuncius, è un premio per ricercatori che si sono particolarmente distinti nel corso della loro carriera, il secondo, Vittorio Castellani, è un premio per studiosi che, assieme alla attività di ricerca, si sono impegnati a diffonderne i risultati presso un pubblico più ampio di quello degli specialisti, il terzo, Lucia Padrielli, è dedicato a giovani ricercatrici. Tutti e tre i premi hanno valenze specifiche e tutti e tre portano dei nomi ai quali, come astronomi italiani, siamo affezionati”.
“In particolare – conclude Buonanno – quest’anno, nel quale ricorrono 450 anni dalla nascita di Galileo, l’INAF e la SAIt si impegnano a premiare l’attività di colleghi che si sono distinti nelle Scienze dell’Universo”.
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Fonte: Media INAF | Scritto da Redazione Media Inaf