Inarrestabile lava

Creato il 30 ottobre 2013 da Libereditor

Il pomeriggio è stato un tempo senza tempo.
E’ scivolato lungo i doveri che una casa richiede.
Il senso di questa giornata si farà viva forse stasera, con la saggezza e la quiete del buio. So già che domanda e risposta verranno da sé, nascendo da luoghi cui non posso accedere, ma che devo soltanto accettare.
Le intuizioni non hanno scorciatole e non usano trucchi. Sono semplici e quando vengono, le si riconosce subito, poiché lasciano una scia di verità autentica.
D’inverno il buio arriva presto, circonda le case, si cala sulle strade come nebbia inconsistente oscurando la prospettiva visiva e calmando la frenesia interiore.
Questa sera non sono uscito, preferendo stare a casa solo, in silenzio; sentivo che sarebbero giunti segnali, da tradurre in azioni, in scelte.

Quindici racconti, due capitoli: storie a nord est, sensi a nord est.
Monologo lirico, a solo per voce, poema filosofico, delirio, visione, sogno allucinato… Lo spettacolo della verbalità umana sfrenata affascina perché forse solo essa può riprodurre con sempre nuova inventiva lo spazio interiore delle nostre menti.
Colpisce il ritmo lacerato e folgorante di questi racconti, che travolgono e mettono a fuoco una realtà che a volte infastidisce, ma che al contempo si mostra affascinante e impetuosa. Il testo di Dorigo non conosce la pausa, la calma e la tregua degli a capo. E’ un’acuminata, inarrestabile e fluente lava che non segue nessun movimento, rettilineo o circolare o a spirale: non prende le mosse da un punto per arrivare a un’altro. E’ il seguito di linee sospese e intermittenti, di repentini cambiamenti di tono. Trascina con sé, in un unico e prezioso impasto, una massa di materiale dissonante e stridente, una serie di frammenti scomposti…

 Cristiano Prakash Dorigo, Homo sapiens nord est, Mare di carta, 2012.


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