3DS
TESTATO SU
3DS
Genere: Gioco di Ruolo Giapponese
Sviluppatore: Level-5
Produttore: Nintendo
Distributore: Nintendo
Lingua: Italiano
Giocatori: 4
Data di uscita: 28/01/2011
Ideale per chi ha mancato il primo appuntamento... ... Per quanto il 3DS sia retrocompatibile
Prezzo accettabile Pessima scelta per il periodo di lancio
Qui in Europa si è appena conclusa la trilogia del terzo capitolo di Inazuma Eleven con Ogre all’Attacco, eppure Nintendo è già pronta a rincarare la dose con una nuova installazione del brand. Ovviamente non si tratta del tanto atteso adattamento del Go, ma di un porting del primissimo capitolo, rilasciato su DS nel 2008, convertito in maniera simile ai suoi predecessori per il nuovo hardware e venduto in formato digitale a prezzo budget. Il tempismo non è certo dei migliori e se si considera la retrocompatibilità del 3DS e la discreta reperibilità della versione europea del titolo, vale davvero la pena adocchiare questo Inazuma Eleven, anche per chi non si è mai avvicinato alla saga calcistica di Level-5? Presto detto…
IN RITARDO ANCHE PER I SUPPLEMENTARI
Avviando una nuova partita, fa uno strano effetto vedere la Raimon passare dalle stelle alle stalle nel giro di pochi giorni. Dimenticatevi campionato mondiale, invasori dal futuro, alieni, notorietà e contatti in ogni dove, in Inazuma Eleven torneremo alla guida di un club di calcio allo sbaraglio, disastrato e deriso da tutti, compreso il preside, che non vede l’ora di chiuderlo definitivamente, tenuto in vita solo dal contagioso entusiasmo del suo capitano, Mark Evans, che cerca in tutti i modi di coinvolgere gli altri volti noti della squadra, ben più pigri e demoralizzati però di come ce li ricordavamo. Prevedibilmente la trama giocherà in loro favore e tra macchinazioni vecchie di 40 anni, allenamenti estenuanti e tecniche segrete, il team riacquisterà lo spirito per tornare l’acclamata Inazuma Eleven di un tempo, in lizza per il Football Frontier; il resto potete benissimo immaginarlo. Nessun approfondimento o modifica di sorta è stata apportata al comparto narrativo, i dialoghi così come gli eventi sono stati riproposti in maniera pressoché immutata, fatta eccezione per alcune icone del cast, rimpiazzate dalle loro controparti più recenti (lo scarto rispetto alle altre è piuttosto evidente). Questo fattore non farà certo la felicità di coloro che magari speravano in qualche contenuto aggiuntivo per giustificare un secondo acquisto, mentre chi ha saltato la scalata al successo dell’erede spirituale di Capitan Tsubasa si troverà immerso in una storia della durata di circa 9-10 ore dai canoni infantili, ma a suo modo interessante, dotata di quel feeling retrò in grado di stuzzicare quei giocatori con qualche anno sulle spalle, che da bambini trascorrevano i pomeriggi seguendo le avventure dei loro beniamini nel loro sport preferito: a voler gettare un occhio critico ci sono tante, troppe cose che non stanno né in cielo né terra, ma se non altro non smette mai di stupire… in ambo i sensi.
La presentazione e lo stile di Inazuma Eleven hanno insomma preservato gran parte del loro smalto, mentre il resto della produzione non è invecchiata benissimo. Vero, da un lato bastano pochi minuti per rendersi conto quanto siano state sottili migliorie e variazioni apportate alla formula di gioco nell’arco di tre (sei effettive) release, e ciò non è affatto da prendere come un difetto mentre si parla del capostipite, le cui meccaniche sono state semplicemente espanse nelle successive installazioni, tuttavia Inazuma Eleven per 3DS, uscendo in contemporanea con Ogre all’Attacco, mette a nudo tutti i suoi limiti, dimostrandosi per ovvie ragioni il capitolo più “piccolo” e grezzo della serie: le fasi esplorative sono tediose e ridondanti, il sistema di controllo in diverse occasioni non si dimostra fluido come dovrebbe, specie quando il possesso palla passa all’avversario, l’invasività degli script nei match principali nega buona parte del divertimento e costringe a schermi spesso fastidiosi da mettere in pratica, i modelli poligonali non aggiornati sentono ancora di più il peso delle loro origini, giocatori da assoldare e skill da recuperare non sono che una frazione di quanto visto in tempi recenti, e altre imperfezioni che non possono non emergere da un confronto diretto con i suoi eredi. Ad ogni modo, mettendo da parte le riserve, il mix tra gioco di ruolo e strategico in salsa sportiva nel suo stato primordiale funziona ed una volta domato il touch screen capriccioso non mancano le soddisfazioni, inoltre il livello di difficoltà è curiosamente superiore, per quanto l’IA lasci a desiderare, e non mancano scambi e partite contro altri giocatori, anche online; insomma, in un pacchetto dal prezzo tutto sommato onesto abbiamo quel che ha reso celebre Inazuma Eleven, sebbene in scala. Avremmo apprezzato un maggior grado di ottimizzazione, in modo da avvicinare il titolo agli standard della console, ma ipotizzando ulteriori ritardi sul mercato forse è meglio così, i fan non ne rimarranno delusi. Immagino sia ora lecito aspettarsi anche Bufera di Neve e Tempesta di Fuoco sull’eShop…
IN CONCLUSIONESe Inazuma Eleven su 3DS fosse uscito esattamente un anno fa avrebbe incontrato tutte le nostre simpatie, il tentativo di Level-5 di introdurre una delle sue saghe di punta al pubblico inesperto è lodevole, ma rilasciarlo in concomitanza con Ogre all'Attacco ne ha intaccato non poco il valore, rendendolo un acquisto accessorio, inutile quasi, rivolto esclusivamente a quella fetta di giocatori che desidera ardentemente giocare il primo capitolo, e che comunque potrebbe rivolgersi alla buona vecchia cartuccia per DS, più economica se si cerca con attenzione e sostanzialmente identica, data la mancanza di un qualunque upgrade tecnico o aggiunta che valorizzi il "fattore 3DS" di questa conversione leggermente fuori dai tempi regolamentari. Promosso? Senz'altro, ma si poteva fare molto di più. ZVOTO 6.5