Lui sempre affascinante forse con gli anni ha acquisito un maggior sex appeal. Anche la barba incolta dalle nuance del grigio/bianco gli donano e non di poco.
Avanza giocondo e felice consapevole della sua bellezza sulle note di “Le mille bolle inblu”, la famosa hit di Mina, trasformata in “Le mille belle inblu”, addirittura la interpreta anche lui!
Uno stuolo di tappine,( termine del vernacolo calabrese equivalente italiano di ciabatte), colorate indossate da ragazze sorridenti che accolgono il bellone vintage facendogli strada. Una invasione di tappine fluo dalla durata interminabile di 91 secondi!
Queste tappine si chiamano Miss Chip e sono dell’azienda Inblu che affida a Muniz il compito di lanciare il concorso per trovare la Miss inblu, cioè la Miss tappina dell’estate 2012.
Nel sud quando qualcuno è vestito male si suole apostrofarlo con questa dicitura: “pari na tappinara” (indicando una donna popolana di bassa estrazione, perché un tempo le scarpe erano solo per i ricchi)
Anche Sergio indossa un paio di tappine su un jeans e camicia bianca. Le tappine in città no!
Non è vietato da nessuna legge o normale, statale o comunale, ma dal semplice buongusto. L’infradito o la ciabatta sono accessori da utilizzare al mare o in una cittadina dedita al turismo marittimo. Vogliate risparmiarci dal vedere piedi che in giro per la città, a causa delle polveri e altro, fanno si che il tallone si colori di nero, così come la pianta del piede. E’ uno spettacolo che urta la sensibilità dello stomaco e rende l’uomo o la donna piu’ sexy, come Sergio, “infattibile”.
Addirittura nello spot una sposa esce dalla macchina, con vestito osè, nessun sacerdote l’avrebbe mai sposata, indossando anche lei una tappina bianca.
Ci auguriamo di non vedere mai simili abbigliamenti sulle strade cittadine.
Con l’arrivo dell’state il buongusto viene sempre messo a dura prova dall’imperversare di canotte, pantaloncini ricavati da vecchi jeans, pinocchietti, sandali francescani e famigerate tappine.