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Incarnazione della vanità

Da Hombre @LaLineadHombre
Incarnazione della vanitàLezione numero uno sulla seduzione (da Hanno tutti ragione di Paolo Sorrentino):
Mi rivolgo a voi, a quelli che, come me, bellissimi non lo sono mai stati. Quelli, insomma, che non è che una passa e vi muore dietro, magari non vi nota neanche e allora, è palese, resta una sola e unica arma nel vostro bagaglio, ma un'arma che può essere possente e smisurata e può smuovere le montagne: la parola.
Lezione numero uno sulla seduzione by Hombre:
Il primo passo per sedurre una donna (dico donna solo perché scrivo io, ma vale anche a sesso invertito) consiste nel farle capire quanto vi piace. Dovete essere chiari e utilizzare il sistema che più vi è congeniale per comunicare alla donna dei vostri sogni quanto la desiderate. Parlatele, scrivetele una lettera, chiamatela a telefono, smessaggiatela, mandatele una mail o quello che vi pare ma, assolutamente, ficcatele in testa che vi fa impazzire, che pensate a lei ogni istante e che, secondo voi, è straordinaria.
Soprattutto se lei è veramente bellissima e tendete a reputarla inarrivabile, se vi sembra che abbia tutt'altra classe e tutt'altre mire che non voi, ecco, se avete una singola speranza di fare breccia nel suo cuore e nei suoi sogni è palesandole quanto vi piace.
E magari, se non avete la certezza che abbia capito, ripeteteglielo.
Perché dal momento che lei avrà ben compreso di essere desiderata da voi, in quel preciso istante, voi non sarete più un individuo, uno tra tanti, non sarete più insignificante, o trasparente, o neutro, no, in quel preciso istante, diverrete l'incarnazione della sua vanità, e lei vi guarderà con occhi nuovi.
Allora si apre un varco e nasce una speranza.
E se non doveste notare risultati nell'immediato, non disperate, perché il semino l'avete buttato e potrà iniziare a germinare da un momento all'altro.
Se ve ne state zitti, lì, a cogitare su quanto è bella lei, siete già fuori dai giochi, non foss'altro perché altri faranno a cazzotti per incarnare la sua vanità.
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(Vanity - John William Waterhouse)

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