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Incateniamo i politici alle ruspe: una piccola opera inutile

Creato il 17 febbraio 2012 da Tiba84
Incateniamo i politici alle ruspe: una piccola opera inutileRecentemente (qui) avevo criticato l'operato del Partito Democratico che compone la giunta bolognese, perché per quanto concerne il People Moveri si sta comportando esattamente all'opposto di come un partito politico riformatore della democrazia del futuro deve agire. Non credo che la classe dirigente riceverà questa critica. Ma finché non risponderà nel merito di questa decisione, non potremmo pensare che il PD sia diverso. E rispondere nel merito significa spiegare i motivi delle decisione.
La notizia più recente è il via libera al progetto esecutivo. Di seguito, riporto alcuni stralci della reazione del gruppo consiliare eletto tra le fila di SEL:
Dopo settimane di silenzio, è seguito un comunicato stampa dell'assessore Colombo che definisce come "puntuali" le risposte fornite, garantendo un momento di "informazione pubblica" del percorso. Stupisce la modalità portata avanti dall’assessorato alla mobilità che risulta poco rispettosa del ruolo istituzionale del consiglio ed in particolare del gruppo "Con Amelia per Bologna con Vendola" e di Sel Bologna, che hanno lavorato sempre in maniera corretta e puntuale sul merito delle cose, sia nella costruzione del programma che nell'attività consiliare.

Prima cosa interessante, una spaccatura sui modi di fare politica, in cui il PD (o alcuni suoi membri, tipo l'assessore Colombo) probabilmente si sente più vicino all'autoritarismo di altra concezione politica che non quella di sinistra. Si dimostra, infatti, una totale assenza di possibilità di confronto e, continua:
Il rinnovamento della politica passa attraverso il contenuto delle scelte, ma ancora di più sul modo in cui si arriva a farle. La città chiede di superare un decisionismo elitario per promuovere una leadership diffusa, di abbandonare steccati ideologici per confrontarsi nel rispetto dei ruoli e delle prerogative sul merito delle questioni.

Si indicano, infatti, nei metodi personalistici e nella chiusura all'opinione eterodossa la formazione di uno stile che non rende agile la collaborazione. Intendiamoci, è positivo pensarla in modo diverso e il senso della politica non è di convincere sempre l'altro (altrimenti sarebbe uno stupro del suo pensiero), ma ben altra cosa è il confronto, la discussione e la capacità di soppesare ragioni e pensieri. La politica deve essere in grado di fare questo lavoro e su questo lavoro verrà giudicata. E il PD, da questo punto di vista, sta fallendo!
Infine,
il gruppo consiliare ha proposto un percorso di discussione pubblica, informata e trasparente che mettesse a confronto di fronte alla cittadinanza le opzioni di trasporto pubblico possibili come: People Mover e SFM. Purtroppo questa è stata bocciata da tutte le forze politiche dell'opposizione. Questo, infatti, il gruppo "Con Amelia per Bologna con Vendola" e SEL Bologna tornano a chiedere: trasparenza del percorso decisionale e garanzie sulla significativa riduzione (se non esclusione) del rischio pubblico nella sostenibilità economica del progetto.

Una conclusione importante sull'esigenza di riaprire un confronto con la cittadinanza che, anche l'opposizione(!!!) ha bocciato.
La risposta di Colombo, che in realtà è soprattutto un commento all'approvazione, non si è fatta attendere. Con dispiacere, però, possiamo notare che si sia limitato a riportare le linee dell'istruttoria. Tuttavia, dimentica Colombo, che dopo l'istruttoria sarebbe stato necessario ripassare dal Consiglio e, aggiungo io, da un confronto con la cittadinanza. Cosa, ovviamente, completamente evitata...
Incateniamo i politici alle ruspe: una piccola opera inutileOra, infatti, si scopre che il costo è aumentato di 20 milioni prima che i lavori siano ancora iniziati. Ed è difficile immaginare che possano contenersi a quest'ultima cifra.
Ancora, ciò che stupisce è la mancanza di un confronto e di trasparenza. Su Facebook, dopo aver postato il suo testo, Colombo non si è degnato di rispondere alle varie domande postegli. Tra le quali, proprio sulla trasparenza, chi ha curato l'istruttoria?
E le domande che restano riguardano come il Partito Democratico gestiscono questo affare. Perché, ormai lo si è capito, si tratta di un vero e proprio affare per qualcuno. Saremmo curiosi, da cittadini, di sapere bene per chi, visto che i soldi glieli diamo noi.
Merola, intanto, promette ulteriori verifiche. E tutto passa dietro la visuale dei cittadini, in un limbo impenetrabile a chi non fa parte del gruppo che si spartisce il potere. La reazione dei cittadini e dei comitati, intanto, non si fa attendere. E fa specie vedere che ormai si erga in netta opposizione ad un partito che si è allontanato definitivamente dal sentire comune. Tempo fa, ormai lo sapete, rivolgemmo delle domande a Colombo. Con esse, però, non avevamo la pretesa di accusare l'assessore, ma solo la speranza di essere trattati da cittadini e di ricevere delle risposte. Invece, questo silenzio prolungato è stato giustificato col fatto che Colombo è un assessore e noi miseri cittadini... E nel rifiuto a quel dialogo, c'è tutta la distanza che certi politici hanno creato con la società civile.
Infine, anche lavoce.info si è occupata del P.M. Individuando nelle medesime criticità di una gestione personalistica e attenta all'interesse di qualcuno in particolare, gli aspetti deplorevoli della faccenda. Aggiungeno, inoltre, un interessante confronto con la situazione degli aeroporti europei. In fondo, si conferma quello che già avevamo intuito: che hanno pensato al P.M. senza programmarlo in una costruzione seria, senza un'idea coerente con l'ampliamento dell'aeroporto. Hanno pensato alla monorotaia più per farla ad ogni costo che per fare qualcosa di davvero utile e importante per Bologna. Infatti, sostengono quelli de lavoce.info, l'arrivo in treno dev'essere costruito in modo adeguato e non come hanno previsto per il People Mover. Soprattutto, visto il progetto di ampliamento del terminal.
Insomma, è un progetto fatto a tutti i costi, avventato, senza alcun coordinamento reale tra le parti in causa e senza alcun confronto con i cittadini. Una vera e propria piccola opera inutile...
In ogni caso - concludono su lavoce, - progetto, direzione lavori, stazione appaltante e soggetto attuatore di una eventuale linea ferroviaria non dovrebbero coinvolgere Atc, che con la tristissima vicenda dei filobus a guida ottica ha dimostrato oltre ogni ragionevole dubbio di non essere all’altezza di un’opera anche solo moderatamente ambiziosa, scivolando nelle pagine di cronaca giudiziaria.

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