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Inceneritore, Toninelli (M5S): “Di fatto il centrosinistra ha fallito”

Creato il 21 marzo 2015 da Cremonademocratica @paolozignani

Il deputato del M5S Danilo Toninelli segnala il “fallimento delle promesse elettorali” del sindaco di centrosinistra Galimberti, che ha vinto le elezioni promettendo fra l’altro di prevedere la dismissione dell’inceneritore in tre anni. Va però ricordato che la proprietà dell’inceneritore è della multiutility LGH, di cui fa parte Aem Cremona. Il Comune di Cremona avrebbe potuto mettere a gara i servizi sia di raccolta che di smaltimento dei rifiuti, come ha fatto la vicina Vescovato, piccolo Comune che ha già lasciato LGH e punta a raggiungere un costo di smaltimento inferiore a quello della raccolta. Cremona ha preferito l’affidamento diretto e continua a restare nell’orbita di LGH, che a propria volta suscita appetiti: è possibile l’acquisto da parte di una delle multiutility dei territori confinanti, fra Emilia e Lombardia se non Veneto, dato che l’interesse esiste e si può concretizzare nel tempo, come ha confermato l’amministratore delegato di LGH Franco Mazzini nell’ultima riunione della commissione comunale per l’ambiente, a Cremona il 18 febbraio. Ieri il deputato Danilo Toninelli ha diramato un comunicato in cui sottolinea la spesa per il miglioramento dell’impianto, attuando opere previste dalle prescrizioni per il rispetto dell’autorizzazione integrata ambientale. Tre milioni e 600mila euro se ne sono dunque andati per garantire l’efficienza dell’inceneritore, sul quale sono ancora in corso studi (condotti dalla stessa proprietà) sull’opportunità della dismissione.

“Inceneritore di Cremona: spesi 3,6 milioni di euro di efficientamento nell’ultimo
anno”

Nei fatti c’è già il fallimento della promessa elettorale di Galimberti di chiuderlo.
Nella Commissione Ambiente di ieri, Aem Gestioni ha confermato i sospetti del M5S.
Nell’ultimo anno l’inceneritore di Cremona è stato oggetto di interventi di miglioramento: 3
milioni e 600 mila euro per il miglioramento della linea fumi, che hanno fatto sì che il
termovalorizzatore salisse “di grado”.
Quale prova migliore del fatto che l’inceneritore continuerà la sua attività, attirando rifiuti da
tutta Italia come prevede lo Sblocca Italia del Governo Renzi?
Le lettere al Ministero che invocano l’aiuto di tutte le forze politiche e i tavoli di lavoro che il
Sindaco Galimberti continua a invocare, con le loro date spostate sempre in avanti nel tempo
sono solo un modo per prendere tempo, come avevamo denunciato. Mentre un altro modello
di gestione dei rifiuti non solo è possibile ed ecosostenibile ma è anche vantaggioso in termini
economici per tutti i cittadini, a Cremona si potenzia l’inceneritore: ecco che fine fanno le
promesse elettorali.

Ufficio Stampa del Deputato Cittadino
Danilo Toninelli
MoVimento 5 Stelle


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