Inceneritori, sanità, costose malattie: un sacco nero pieno di nemici della differenziata (di Francesco Torrisi)

Certo che si deve tornare sull’argomento: gli inceneritori, altrimenti ingannevolmente e ruffianamente chiamati “termovalorizzatori”, semplicemente non devono più esistere!
Sono dei dispensatori di morte sotto forma di polveri sottili che si propagano ed uccidono!

L’inceneritore di Cremona di notte: che incubo!

Sono però dei grand business, particolarmente appetibili a condizione che si ……diseduchi sufficientemente la gente in modo finalizzato a non differenziare la monnezza! Si perchè così tutto va a “sparire” nel gran fuoco ed è soprattutto la plastica quella che deve bruciare, perchè da un gran contributo in caloria e più calore si provoca nel gran rogo, più soldini si ricavano dall’impianto.
Poco importa se nella combustione, oltre alle polveri sottili sempre e comunque presenti, si disperde nell’aria anche diossina a profusion…..chissa dove ricade se il camino è sufficientemente alto ed il vento sufficientemente forte, e poi…..a chi gli tocca gli tocca…..destino cinico e baro!
Ovviamente, per il “business”, la differenziata è il nemico da battere: se si differenzia e si ricicla, il giochino del “butta pure via nel sacco nero, che tanto va tutto nell’inceneritore “, si rompe inesorabilmente e quindi, per cascata, niente più business di “termovalorizzazione” niente più “belle malattie” da curare con costose medicine”, niente più bei “bisnessoni” del sistema sanitario su costosisseme apparecchiature di cura, case farmaceutiche assai scontente per la diminuzione della domanda di farmaci & c., e, ciliegina sulla torta, caduta precipitosa del PIL! E’ questo che volete provocare con i vostri “igienismi ambientalisti”? Volete anche una diminuzione dei posti di lavoro, che siamo già abbastanza in crisi?
Questa la logica perversa di chi, cinicamente, vigliaccamente, solo per speculare lauti guadagni, dispensa morte e distruzione, fregandosene bellamente dell’ecosistema e della salute dei viventi.
Qui ormai non si tratta più di essere di destra o di sinistra, ma di stare o no dalla parte del pianeta terra e della sua sopravvivenza!
Nessun dorma…..

cordialmente Francesco Torrisi