„La Polizia sta indagando dopo le molte denunce di uomini ricattati e minacciati di pubblicare certi video hard da sconosciute che adescano su Fb e poi filmano tutto dopo una video-chiamata facendovi passare per pedofili. Ecco quello che succede e quello che abbiamo scoperto mettendoci la faccia“
Fanno leva sulla paura delle persone con un ricatto che si trasforma in un incubo economico e psicologico: ne sono convinti gli agenti della Polizia Postale di Perugia che stanno raccogliendo da tempo denunce di vittime disperate e che in alcuni casi hanno pagato e continuano a pagare.
Eh già perchè chi paga una volta, entra in un inferno di ricatti continui. Sto parlando di una delle truffe più schifose del mondo: ti agganciano su facebook, una bella donna ti illude, ti chiede di parlare su skype e poi registrano tutto e inizia un ricatto che potrebbe portare alcuni persino ad uccidersi.
E’ già successo in Italia: ci sono inchieste in corso anche se con il massimo riserbo. La vittima viene filmata e poi minacciata che il video venga pubblicato su Fb (inviato nelle chat private di amici e parenti) e su youtube.
Ci sono decine di denunce depositate dai ricattati. Purtroppo si può fare poco niente anche perchè questi criminali agiscono dall’estero. E quindi come Perugiatoday abbiamo voluto metterci la faccia e capire come funziona. L’obiettivo è quello di salvare la dignità, la privacy e anche i propri risparmi. Grazie ad alcune segnalazioni mirate – di alcuni lettori – siamo riusciti a trovare il profilo giusto che sta colpendo in Umbria: si tratta di Emanuella Lever, sedicente francese residente a Venezia.
L’amicizia avviene subito online. Per non svelare la trappola devo dare il mio profilo di Fb vero: Nicola Bossi. Uno finto, e quindi con pochi amici, non sarebbe stato accattivante: gli amici di Fb sono fondamentali per i truffatori-criminali dato che servono per minacciare di inviare il famoso video osé ricavato dalla chat erotica, registrata a vostra insaputa, tramite skype.
Dopo poche parole – in un italiano strano… – mi si offre di andare su skype: mi cerca lei… io accetto il contatto. Si parla un po’ e poi mi chiede di accendere la Web-Cam. Ci siamo. Arriva l’immagine di una donna bellissima che si spoglia, che si tocca e ti chiede per continuare di mostrare le parti intime e di simulare una sorta di masturbazione. Se non lo faccio… niente video.
Niente video, niente ricatto. E addio servizio e denuncia contro questa centrale del male. E va bene anche se con molta discrezione e imbarazzo alle stelle. A quel punto interrompe la video-chiamata e subito dopo arriva il ricatto-video con una titolazione terribile: NICOLA BOSSI SI MASTURBA DAVANTI AD UNA 11ENNE.
Messo su youtube e su fb e subito censurato. Ma poi viene inviato tramite chat ad alcuni amici. La richiesta è di 17mila euro. Io nicchio… e dico che sono troppi. Allora si accontenta di 800 euro da inviare ad un conto corrente africano. Io dico che pagherò mentre sto al telefono con la Polizia Postale per spiegare quello che sta accadendo.
Ma quel pagherò per lei è troppo rischioso: li vuole subito e mi fa la lista di tutti gli amici e parenti a cui invierà il video e le foto. Oltre che posta per due volte sul diario il mio video-scandalo. Io a quel punto gli svelo chi sono e lei mostra nervosismo: “Ok non preoccuparti che sarà aranger me vi ringrazio per avermi informo io mettere il video sul sito http://www.Youtube.com, http://www.dailymotion.com, http://www.france24.fr, http://www.policedunet.fr, http://www.google.com www. TV. italie.com”.
Insomma il mostro sono io e devo rimetterci la faccia e la credibilità. Rido. Ma penso alle persone che sono cadute in questa trappola: a chi ha pagato e paga ancora, a chi è andato nel panico ed ha dovuto ammettere questa leggerezza a mogli e fidanzate e a chi addirittura sopraffatto da una terribile accusa di pedofila potrebbe addirittura togliersi la vita. E’ terribile.
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E ammetto che anche il sottoscritto maledice ad un certo punto questa inchiesta: essere accostato ad un pedofilo è la cosa più schifosa del mondo e solo insinuare il dubbio è roba da perdere la testa. Se fossi stato sposato e con figli, la centrale del crimine avrebbe scritto nel video: nicola bossi si masturba con una ragazza all’insaputa della moglie. Che schifo! Per questo abbiamo voluto informarvi di quello che vi potrebbe accadere. Intanto la signorina finta o reale che sia… è stata tolta da Fb. Una piccola vittoria.
Nicola Bossi