Magazine Informazione regionale

Inchiesta shock:la cella delle torture esiste

Creato il 04 febbraio 2014 da Makinsud

Due fascicoli aperti sulle presunte violenze subite dai detenuti del carcere di Napoli: Poggioreale.

 

carcere due

Inchiesta partita quando Adriana Tocco, garante regionale dei detenuti, ha fatto pervenire in Procura una denuncia firmata da 50 detenuti che sostengono di essere stati vittima all’interno del carcere  di episodi di violenza e vessazioni alcuni dei quali circostanziati da date e orari.

Torna così agli onori della cronaca il carcere di Poggioreale, già conosciuto ai più per la situazione critica nella quale versa: dati alla mano con i suoi 2678 detenuti si è guadagnato il titolo di carcere più affollato d’Europa.

Facile comprendere di conseguenza che le condizioni nelle quali versano i detenuti non siano delle più dignitose, essendoci un sovraffollamento di ben oltre il 60%.

carcere tre

Ciò che allarma questa volta non è il sovraffollamento dei detenuti, preoccupa quanto trapela dalle denunce presentate: risulta infatti una cella denominata “cella zero” all’interno della quale i detenuti avrebbero ricevuto violenze fisiche e morali da parte di alcuni agenti di polizia penitenziaria.

A detta di Eugenio Sarno dell’ Unilpa Penitenziario la cella zero sarebbe quella che in gergo tecnico viene definita “cella liscia”, ossia una stanza riservata a detenuti che manifestano gesti di autolesionismo o di tentato suicidio.

Tutte da accertare le indiscrezioni circolanti sul caso ma non rassicurano le parole del cappellano don Franco Esposito secondo cui questo tipo di accadimenti non sono poi così estranei alla casa circondariale: “le violenze a Poggioreale sono cosa risaputa e riguardano alcune frange della polizia penitenziaria che si comportano in maniera indegna e non professionale. Ma non demonizziamo tutta la categoria.”

Due inchieste dunque a far luce su questa vicenda: una affidata al procuratore Alfonso D’Avino,  l’altra nelle mani del sostituto Vincenzo Piscitelli impegnato da diversi mesi nella questione finita nell’occhio del ciclone dopo un esposto partito dall’associazione “il carcere possibile”. Infatti Vincenzo Ioia ex detenuto, è stato il primo a denunciare gli episodi di violenza verificati nell’istituto di detenzione.

Ancora benzina sul fuoco dunque nella questione “carceri in Campania” che poco più di un mese fa (31 dicembre 2013) era finita nel polverone dopo la pubblicazione del rapporto del Dipartimento dell’Amministrazione penitenziaria che ha fornito i dati sulla popolazione carceraria.

8.009 i detenuti presenti nei 17 carceri della regione a fronte dei 5.776 disponibili, numeri che la Corte Europea dei Diritti Umani ha definito delle vere e proprie “torture”.

Inchiesta shock:la cella delle torture esiste, 10.0 out of 10 based on 1 rating

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :