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Inchiesta sul social SEO, risponde Alessandro Sportelli

Creato il 18 gennaio 2011 da Giorgiofontana

Ho chiesto ad alcuni esperti del settore SEO quali fossero le loro considerazioni in merito alle influenze delle dinamiche social nel loro lavoro.
Oggi risponde Alessandro Sportelli.Inchiesta sul social SEO, risponde Alessandro SportelliAlessandro , è un attivissimo esperto del web marketing di nuova generazione, quello che utilizza i nuovi media e li studia nella loro specificità, è il fondatore di FacebookStrategye di  Web Marketing Forum .
Amministratore della Webfactory srl, relatore per SMAU, scrive per il Giornale.it e Millionaire.

I motori di ricerca si specializzano e tarano le conversazioni ed il personal brand: Google Real Time Search e Bing social search,
Che segnale è questo? Verrà creato un segmento di ricerca specializzato o è una tendenza verso algoritmi che prevedano un mix tra indicizzazione corporate e social?

Prima di cominciare a rispondere a queste domande mi pare corretto informare il lettore che non mi occupo più di SEO in maniera specifica da diverso tempo. Rispondo alla prima domanda. La domanda secondo me più corretta da porsi è: quale, o chi, è il vero obiettivo del motore di ricerca? Se è vero che l’obiettivo principale del motore di ricerca è soddisfare la domanda della gente comune, allora sarà opportuno tenere in considerazione l’opinione della gente sulla qualità dei risultati. Se fossi Google, oggi i miei sforzi andrebbero in questa direzione (senza abbandonare il gran bel lavoro fatto).

Da quello che si può intuire vedendo le ultime mosse sue e dei suoi partner sembra che Facebook si voglia posizionare come il principale
motore di ricerca. Vedendo quindi Google come suo diretto concorrente e non altri social media. Che cosa pensi che comporti questo per l’attività SEO?

Se Facebook si fosse voluto posizionare come principale motore di ricerca oggi non staremmo parlando di Facebook, forse sarebbe morto dopo un mese. Il successo di Facebook è dovuto al fatto che cresce (tanto) in una direzione che non è quella del motore di ricerca come l’abbiamo sempre inteso, ma in una direzione differente che gli permette di essere primo ed unico.
Ci metterei davvero tanto a scardinare il primo della classe in matematica, dato che ormai tutti sanno che è il più bravo. Per questo, se sono davvero furbo (ce ne sono pochi), invece di inseguire il primo nel suo stesso campo, divento il primo della classe in chimica, poi in storia, poi in geografia, etc. Ho reso l’idea? :-)
Cosa comporterà questo per l’attività SEO? Se i motori di ricerca terranno davvero conto delle conversazioni dei social, l’attività SEO dovrà evolversi in fretta e soprattutto avrà sempre meno senso parlare solo di SEO, dato che il posizionamento non è quasi mai stato fine a se stesso (oggi ancor meno).

Secondo le tue osservazioni e sperimentazioni quanto pesa nel posizionamento complessivo di un brand una Fan Page di Facebook, e le interazioni esterne come gli Ilike?

Sono così tanti i fattori che possono condizionare il peso di un’azione di marketing su Facebook che se rispondessi a questa domanda sarei un folle oppure semplicemente un ciarlatano. Tanto per generalizzare, ti dico che il successo del marketing su Facebook la maggior parte delle volte non dipende da Facebook, ma dalla capacità stessa dell’azienda/brand di relazionarsi, di fidelizzare i clienti, di trattare prodotti di qualità ,etc. Facebook può solo “amplificare” ciò che già esiste… ovviamente nel bene e nel male :-) .

Anche Twitter sta investendo notevolmente sulla ricerca dei suoi contenuti pensi che questo comporti delle nuove strategie SEO?

Se Twitter non comprende come “coinvolgere” l’utenza, continuerà a presidiare una nicchia. Le ultime modifiche alla piattaforma fanno invece intendere che a Twitter la nicchia va stretta (anche se ai puristi non piace). Twitter, così come Facebook, da “solo” non credo sarà mai un motore di ricerca. Ai risultati di Twitter in Google bisogna invece fare molta attenzione :-) .

Quanto pesano menzioni, retwitt, hashtag per il rank di un pagina

Non ne ho la più pallida idea :-) . Scrissi un anno fa che, come dicevo prima, le opinioni della gente potrebbero influire sul posizionamento dei contenuti nelle serp di Google. Da ciò deduco che le dinamiche di comunicazione su Twitter potrebbero “pesare”, ma di certo non so “quanto” (e quando). L’unica cosa da fare è utilizzare Twitter e gli altri social per ciò che sono, evitando infinite SEOghe mentali :-) .

Anche Linkedin sta aprendosi all’esterno.Con i gruppi aperti il valore dei commenti e delle citazioni saranno presi in considerazione per pesare un contenuti, la pertinenza, la rilevanza?

Come sopra.

Come stanno rispondendo Viadeo e altri business social network rispetto alla necessità di dare rilevanza esterna ai profili e ai contenuti editoriali?

Non ho ancora avuto modo di studiare Viadeo e di conseguenza non ritengo corretto spararle grosse :-) .

La link popularity è un parametro che verra sostituito a poco a poco dalle corrispondenze social ( Fan, Follower, friends ), ha ancora senso dare importanza al Moloch backlink ?

Nell’anno 2010 ci sono state delle discussioni su blog e social network che mi hanno particolarmente depresso. Si tratta delle discussioni in stile Motori VS Social, che in gran parte dei casi si trasformavano in vere scazzottate virtuali stile vecchio west :D . Io credo che nulla sarà sostituito per il semplice motivo che i dati dei social “aggiungono” (e non sostituiscono) informazioni potenzialmente utili. Credo dunque che i link continueranno ad essere importanti, così come i contenuti, così come (forse ancora poco) le citazioni, discussioni, link dai social.

Mobile, geolocalizzazione, Google Maps, geo social networking sono matera di studio per un esperto SEO ?

Ovviamente si, specie se aspira diventare qualcosa in più di un SEO e quindi con un occhio attento ai risultati in termini di reali ritorni (conseguenza di un buon posizionamento … geolocalizzato). Riguardo invece Facebook Places, credo che la SEO non abbia nulla a che fare.

Anche nell’e-commerce il social commerce, la condivisione di indormazioni e di esperienza sui prodotti, porterà molti cambiamenti nei investimenti SEO ?

Se parliamo di social commerce e condivisione di informazioni tra utenti non possiamo parlare di motori di ricerca se non molto indirettamente. Il social commerce, almeno per come lo intendo, riguarda in particolare 2 aspetti: 1. Integrazione ragionata, spinta, strategica dei social nei siti di e-commerce; 2. Utilizzo dei social per instaurare rapporti ed intrattenere conversazioni (che generano fiducia) con clienti potenziali ed acquisiti. In queste due attività i motori di ricerca c’entrano solo indirettamente.

Posizionamento naturale contro tecniche di posizionamento, chi vincerà alla luce di tutte queste considerazioni?

Bè, mi pare che ancora oggi per il posizionamento fine a se stesso vinca lo spam, o almeno questo è ciò che hanno dimostrato alcuni contest SEO. Se per posizionamento intendiamo invece “Posizionamento di mercato/brand/prodotto/reputazione/autorevolezza” tenere conto ed osservare i comportamenti ed i sentimenti della gente online non potrà che avvantaggiarci :-) . Buon 2011 a tutti

Grazie Alessandro e a presto


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