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Inchiesta sul social SEO, risponde Andrea Scarpetta

Creato il 12 gennaio 2011 da Giorgiofontana

Ho chiesto ad alcuni esperti del settore SEO quali fossero le loro considerazioni in merito alle influenze delle dinamiche social nel loro lavoro.
Oggi risponde il SEO Andrea Scarpetta.Inchiesta sul social SEO, risponde Andrea ScarpettaAndrea Scarpetta, conosciuto in rete con il soprannome “garethjax” è (al momento) un consulente indipendente per le aziende che si vanta di essere al primo posto su google con la frase “non sono un esperto seo”. E’ approdato in internet a metà degli anni 90 ed è perennemente connesso in simbiosi con il suo iphone. Pare che l’unico modo di farlo smettere di scrivere sia di mandarlo in viaggio in posti lontani, dove non c’e’ copertura wifi.

I motori di ricerca si specializzano e tarano le conversazioni ed il personal brand: Google Real Time Search e Bing social search,
Che segnale è questo? Verrà creato un segmento di ricerca specializzato o è un tendenza verso algoritmi che prevedano un mix tra indicizzazione corporate e social?

Da un punto di vista prettamente “informatico” la mia opinione è che non esiste una classificazione di questo genere. I “social network” ci sono sempre stati, ma prima dell’avvento di facebook e twitter, non erano così “coinvolgenti”. La differenza è che ora le persone creano conversazioni e scambiano informazioni con una velocità molto più elevata. Lo scopo dei motori è quello di “inglobare” queste nuove informazioni, nella maniera più rapida possibile e presentarle agli utenti sempre in maniera molto rapida. La rapidità è la parola d’ordine, perchè questi contenuti generati dagli utenti hanno una data di scadenza molto breve: se dico “Angelina Jolie è in piazza a Torino”, questo contenuto (potenzialmente virale) avrà un senso solo per pochi giorni, poi diventerà obsoleto.
Quindi per rispondere alla tua domanda, andiamo verso un algoritmo che include informazioni stabili e informazioni di natura improvvisa.

Da quello che si può intuire vedendo le ultime mosse sue e dei suoi partner sembra che Facebook si voglia posizionare come il principale motore di ricerca.
Vedendo quindi Google come suo diretto concorrente e non altri social media.
Che cosa pensi che comporti questo per l’attività SEO?

Sarebbe una mossa doppiamente suicida. Facebook già include Bing come algoritmo di ricerca integrato, soppiantare google vorrebbe dire fare concorrenza a Bing e microsoft non dimentichiamolo ha una discreta partecipazione in facebook; una mossa del genere non sarebbe sicuramente ben vista. Google ha un indice di informazioni che è difficile misurare e ha un numero di datacenter di gran lunga superiore a facebook. Anche solo a livello di potenza di calcolo sarebbe necessario un investimento finanziario enorme.
Dal punto di vista SEO non vedo implicazioni, almeno da questo punto di vista.

Secondo le tue osservazioni e sperimentazioni quanto pesa nel posizionamento complessivo di un bran una Fan Page di Fcebook, e le interazioni esterne come gli Ilike?

Se un brand nuovo usa in maniera intelligente la fan page, può acquisire una visibilità notevole in maniera virale. In questo caso il LIKE agisce come un “propagatore” del segnale e quindi se il contenuto è fatto bene, aiuta ad avere visibilità all’interno del social network. In termini di posizionamento organico, l’unico vantaggio dell’avere una fan page legata ad un marchio è nell’ambito dell’online reputation, ovvero occupo degli “spazi” nelle pagine dei risultati, quando qualcuno cerca il brand. A tutti gli effetti “blindo” la mia reputazione usando degli spazi che controllo io, invece che lasciare il risultato alla casualità del motore di ricerca. Non ho notato altri vantaggi: tutti i link delle fan page sono in “nofollow” già da diverso tempo, quindi non passano valore.
In tutti i casi del buon “contenuto propagabile” è indispensabile per avere dei risultati.

Anche Twitter sta investendo notevolmente sulla ricerca dei suoi contenuti pensi che questo comporti delle nuove strategie SEO?

Stessa strategia del punto precedente, ma con twitter devo appoggiarmi ad un sito esterno per poter “interessare” l’utente. Avere un sito di appoggio può portare a ricevere dei link diretti e naturali verso il sito stesso, incrementando così la link popularity.

Quanto pesano menzioni, retwitt, hashtag per il rank di un pagina

Le menzioni probabilmente aiutano sulla ricerca locale (legata al marchio ovviamente), gli hashtag non hanno nessuna influenza, i retweet sono un segnale di “qualità” almeno per google quindi una delle possibili variabili per migliorare il posizionamento.

Anche Linkedin sta aprendosi all’esterno.Con i gruppi aperti il valore dei commenti e delle citazioni saranno presi in considerazione per pesare un contenuti, la pertinenza, la rilevanza?

Al momento non ho dati per suffragarlo.

Come stanno rispondendo Viadeo e altri business social network rispetto alla necessità di dare rilevanza esterna ai profili e ai conetnuti editoriali?

Non è nei miei interessi.

La link popularity è un parametro che verra sostituito a poco a poco dalle corrispondenze social ( Fan, Follower, friends ), ha ancora senso dare importanza al Moloch backlink ?

No, i segnali “social” serviranno solo per certi ambiti dove l’impressione degli utenti potrà effettivamente fare la differenza, ma servono ancora notevoli passi avanti nella tecnologia, bisogna identificare anche il cosidetto “sentiment” per poter arrivare a delle valutazioni oggettive.
Viceversa, più vado su nicchie particolari, più la necessità di segnali differenti (come per esempio il link) sarà utile: non mi aspetto che 100 Like di facebook su una pagina che parla di spettrografi digitali sostituisca un link da un sito affidabile che parla di apparecchiature per laboratori.
Vedo più probabile invece la sostituzione dei link in corrispondenza dell’avvento di un web più semantico, basato sulle relazioni RDFA.

Mobile, geolocalizzazione, Google Maps, geo social networking sono matera di studio per un esperto SEO ?

Un esperto SEO deve capire come funziona tutto.
Con l’intromissione di google mappe dentro i risultati organici, è necessario capire come far ottenere ai clienti risultati migliori in ambito geografico. E riguardo a mobile e geolocalizzazione, un esperto SEO (o presunto tale) deve essere anche in grado di fare analisi su come ottimizzare le conversioni e quindi anche valutare il traffico da un punto di vista della web analytics. Non esistendo la bacchetta magica è google analytics che mi dice se i miei clienti che arrivano da mobile, stanno convertendo o meno.

Anche nell’e-commerce il social commerce, la condivisione di indormazioni e di esperienza sui prodotti, porterà molti cambiamenti nei investimenti SEO/SEM ?

Certamente si, bisogna studiare strategie per fare in modo che siano gli utenti a consigliare altri utenti a diventare clienti. Lo spot pubblicitario funziona solo se viene ripetuto in continuazione in televisione. La migliore pubblicità è il consiglio di una persona di cui ci fidiamo. Le implicazioni SEO ci sono nel momento in cui i prodotti dell’ecommerce vengono recensiti e segnalati da diversi siti: in quella maniera ottengo dei “deep link” che magari influenzano la visibilità di intere sezioni del mio ecommerce. Insomma non si tratta di tecniche, ma di strategie di marketing che come effetto influenzano il SEO

Posizionamento naturale contro tecniche di posizionamento, chi vincerà alla luce di tutte queste considerazioni?

In italia, per almeno altri 5 anni, le tecniche di posizionamento avranno la meglio su qualsiasi posizionamento naturale. C’è ancora una vastissima serie di nicchie commerciali che sono sostanzialmente prive di supporto (ad esempio, i servizi funebri).

Il vero problema da risolvere in italia è “istruire gli imprenditori” a capire cosa significa fare marketing online, quali vantaggi può portare e come identificare i professionisti dai cialtroni.
Se già solo ogni camera di commercio italiana invitasse le aziende iscritte a linkarsi tra di loro nei siti, si svilupperebbe una tale link popularity geolocalizzata che porterebbe intere zone produttive a livelli di visibilità mai visti prima.

Grazie Andrea e a presto


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