Ho chiesto ad alcuni esperti del settore SEO quali fossero le loro considerazioni in merito alle influenze delle dinamiche social nel loro lavoro.
Oggi risponde Nicola Ferrari.
Nicola , dice di se:” sono web marketing strategist (l’azienda è Kenbi), ho un debole per il seo, i social e i contenuti online.
E tutto è iniziato dalla mia tesi di laurea sui blog: era il 2004 e i più mi guardavano male“
I motori di ricerca si specializzano e tarano le conversazioni ed il personal brand: Google Real Time Search e Bing social search,
Che segnale è questo? Verrà creato un segmento di ricerca specializzato o è una tendenza verso algoritmi che prevedano un mix tra indicizzazione corporate e social?
Sento profumo di mix. Al più nei primi tempi si cercherà (forse) di tenere i segmenti distinti, anche solo per testarne l’efficacia: la prospettiva però corre decisamente verso una fusione. Tra 5 anni, azzardo, ci verrà spontaneo ragionare saltando ogni distinzione social/corporate
Da quello che si può intuire vedendo le ultime mosse sue e dei suoi partner sembra che Facebook si voglia posizionare come il principale
motore di ricerca. Vedendo quindi Google come suo diretto concorrente e non altri social media. Che cosa pensi che comporti questo per l’attività SEO?
Absolutely, ricordo un’intervista in cui Facebook veniva visto in prospettiva come la “nemesi” di Google: si punta in alto. Per i SEO questo sconto tra titani porterà a puntare con peso sempre maggiore sui contenuti social, ad uscire da certi clichè per ottenere il massimo da questo pubblico “affamato” di condivisione. Ci sarà sicuramente da divertirsi e da testare.
Secondo le tue osservazioni e sperimentazioni quanto pesa nel posizionamento complessivo di un brand una Fan Page di Facebook, e le interazioni esterne come gli Ilike?
Nel ranking non ho notato ancora effetti decisivi ma, in prospettiva, il peso specifico aumenterà. Per un motivo tout court: la fan page diventa centro nevralgico di tutta una serie di condivisioni (link, contenuti, UGC, altri social), un punto di partenza in grado di creare valore e qualità. Una vera manna per i SEO.
Anche Twitter sta investendo notevolmente sulla ricerca dei suoi contenuti pensi che questo comporti delle nuove strategie SEO?
Twitter è un altro tassello di valore: sul real time è il più incisivo e in certi contesti può diventare determinante. Ad abbozzare un confronto, Facebook è importante su un approccio medio lungo ma Twitter è esplosivo nei primi metri. Un SEO lo deve saper usare con tempismo.
Quanto pesano menzioni, retwitt, hashtag per il rank di un pagina
Nel presente non saranno fondamentali e forse non lo diventeranno mai ma, con gli algoritmi in salsa social, sarà il caso di tenere tutta questa “Twitter stuff” in buona considerazione.
Anche Linkedin sta aprendosi all’esterno.Con i gruppi aperti il valore dei commenti e delle citazioni saranno presi in considerazione per pesare un contenuti, la pertinenza, la rilevanza?
Rilevanza principalmente, ma in ogni caso si: Linkedin vanta specificità e genera (spesso) contenuti di estrema qualità. “Answers” è creme de la creme (e, digressione,occhi puntati su Quora), i gruppi altrettanto e questo network ha molte potenzialità ancora inespresse
Come stanno rispondendo Viadeo e altri business social network rispetto alla necessità di dare rilevanza esterna ai profili e ai contenuti editoriali?
Ricalcando un pò l’approccio di Linkedin e stimolando (ove possibile) la condivisione: forse manca un tocco di originalità per staccarsi dal benchmark.
La link popularity è un parametro che verra sostituito a poco a poco dalle corrispondenze social ( Fan, Follower, friends ), ha ancora senso dare importanza al Moloch backlink ?
Sostituito no, arricchito forse: nella mia visione la link pop vive in osmosi col social, con reciproci benefici. Non faccio differenze, le vedo come un unico cocktail più gustoso. Moloch si sta addolcendo
Mobile, geolocalizzazione, Google Maps, geo social networking sono matera di studio per un esperto SEO ?
Si, le local search rischiano di diventare ancor più importanti grazie alle spinte social e dei vari “deal” (Groupon, Google Offers, Facebook deals, ..) quindi meglio tenere questo kit di strumenti a portata di mano. Le evoluzioni potrebbero essere imprevedibili.
Anche nell’e-commerce il social commerce, la condivisione di indormazioni e di esperienza sui prodotti, porterà molti cambiamenti nei investimenti SEO ?
Si, e lo vediamo già. Vanno rimodulati certi interventi per sintonizzarsi con un mercato che, talvolta, sembra cercare più la review / l’esperienza del link in prima pagina. Soprattutto certi mercati di prodotti/servizi: il commercio elettronico sta vivendo una serie importante e sempre più accelerata di evoluzioni
Posizionamento naturale contro tecniche di posizionamento, chi vincerà alla luce di tutte queste considerazioni?
La linea d’ombra è sottile: le tecniche non verranno accantonate ma voglio comunque puntare sul posizionamento naturale. Il mio è un wishful thinking ma, trend alla mano, riparliamone tra 4/5 anni e vedremo a che punto siamo
Grazie Nicola e a presto