Trama:
Re Magnus è in guerra contro un terribile nemico. Ma armi e battaglie non lo distraggono dal doloroso ricordo della moglie perduta. Di lei gli rimane solo la piccola Biancaneve. Fino al giorno in cui, nella Foresta Tenebrosa, il re incontra una donna bellissima, capace di farlo innamorare di nuovo: la malvagia Ravenna. È la regina del Male, che con le sue arti di magia nera, assorbe dal cuore delle fanciulle l’eterna giovinezza, uccidendole. La prossima vittima è Biancaneve. Ma sotto il candore della pelle e l’ingenuità dello sguardo, la ragazza cela un animo guerriero. Ed Eric, il cacciatore destinato a sopprimerla, si troverà di fronte una donna coraggiosa, affascinante, e decisa a combattere, nonché una banda di nani ribelli che darebbero la vita per lei. La perfida Ravenna ha i giorni contati.
Gli autori:
Non son riuscita a reperire nessuna informazione su Lily Blake. Oltre all'adattamento su carta del film Biancaneve e il cacciatore, pare che si sia limitata ad un ulteriore adattamento su carta del film previsto nelle sale italiane a fine novembre, House at the end of the street.
Biancaneve e il cacciatore è basato sulla sceneggiatura di Evan Daugherty, John Lee Hancock e Hossei Amini.
Curiosità: Evan Daugherty sarà lo sceneggiatore dell'adattamento cinematografico di Divergent, il romanzo d'esordio della giovane Veronica Roth.
Inchiostro Estivo
Devo ammetterlo: non l'avrei mai letto. Se non me lo fossi ritrovato tra le mani per caso credo che l'avrei ignorato tranquillamente. Amo le fiabe, che siano quelle a lieto fine da raccontare ai bambini, che siano quelle più dure e cruente della tradizione popolare o quelle rivisitate in chiave contemporanea. E' sufficiente un C'era una volta per imprigionarmi tra le pagine di una storia. Ma di Biancaneve e il cacciatore - libro - non mi son fidata fin dal primo momento. Il film l'avrei visto con piacere (ma non son riuscita a beccarlo in tempo), il libro no. Perché? Perché sapevo che non era altro che la trascrizione su carta del film e questo aspetto proprio non mi andava giù. Complici i commenti tutti positivi in anobii e la brevità del volume in questione, qualche notte fa mi son decisa a leggerlo. Spesso parto piena di pregiudizi, lo so, ma sono sempre pronta a cambiare idea, a ricredermi, ammettendo di aver avuto torto. Stavolta non è andata così. Sapevo che il romanzo mi avrebbe presentato una favola di Biancaneve in chiave dark e mi stava bene. Ma mi son ritrovata con una storia prevedibile (lo so, quale favola non lo è?), personaggi già visti, evoluzioni per nulla inaspettate e, udite udite, finale aperto per dar vita al giusto sequel già in previsione. L'autrice non si distingue per uno stile particolare, né per dialoghi avvincenti o situazioni originali. Giravo pagina dopo pagina con noia (e anche un po' di fastidio). Riesco a salvare solo la veste grafica, piacevole sicuramente per i più picocli, anche se in copertina avrei preferito non ci fosse la locandina del film ma un'immagine più libresca. Non me la sento di consigliarlo, magari sarebbe meglio procurarsi il film: chissà che la regia e gli attori non diano alla storia quella marcia in più per farla uscire dalla piattezza della carta.
Titolo originale: Snow White and the HuntsmanAutore: Llily Blake (sceneggiatura di Evan Daugherty, John Lee Hancock, Hossein Amini)
Traduttore: Giovanna ScoccheraEditore: Mondadori - Collana ChrysalidePagine: 240Isbn: 9788804621645Prezzo: €16,00
Valutazione: 1,5 stellineData di pubblicazione: 11 Luglio 2012