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“InChiostro”, rassegna culturale a Treviglio

Creato il 01 ottobre 2014 da Temperamente

Se settembre si configura come il mese per eccellenza di festival letterari e delle rassegne culturali, sembra che neanche l’autunno voglia lasciarci a bocca asciutta.
Appena iniziata e già ricca di idee è InChiostro, prima rassegna di incontri d’autore nella Biblioteca Comunale di Treviglio. Organizzata dal team di bibliotecari e dalla giornalista e scrittrice Annarita Briganti(Non chiedermi come sei nata, Cairo editore), qui in veste per la prima volta nel ruolo di direttrice artistica. InChiostro è una rassegna atipica, sia per tempi che contenuti. Innanzitutto, infatti, ha una cadenza aperiodica: ogni mese e mezzo circa, il primo appuntamento è stato il 13 settembre con Federica Bosco, autrice che ha pubblicato tantissimi titoli di grande successo – da Pazze di Me, da cui è stato tratto un film, a SMS storie mostruosamente sbagliate, alla serie Innamorata di un Angelo, Il mio angelo segreto, Un amore di angelo – il prossimo incontro si terrà il prossimo 25 ottobre con un altro volto noto dell’editoria italiana, ossia Andrea Vitali, che con i suoi libri (La zia Antonietta sapeva di menta, Olive comprese, La modista, La signorina Tecla Manzi…) ha reso Bellano, la città da cui proviene, qualcosa di più che un semplice puntino sulla carta geografica vicino al lago di Como. E più in là, in data ancora da definire, ci sarà l’ex premio Campiello Michela Murgia.
Come si può desumere dai nomi fin qui citati, InChiostro non si contraddistingue per un filo conduttore degli incontri prestabiliti, tutti definiti, invece, da una simpatica idea che li collega, esteticamente, all’inchiostro. Ogni appuntamento è caratterizzato infatti per la scelta di un colore, demandando anche a pubblico e ospiti di usarlo per vestirsi.

Incuriosita, ho chiesto ad Annarita Briganti il perché di quest’idea originale. Mi ha spiegato che il colore delle serate mixando il genere letterario el titolo della rassegna, con associazioni creative la Bosco è diventata Inchiostro rosa, Vitali Inchiostro azzurro (come il lago) e la Murgia Inchiostro marrone, in omaggio dei colori della Sardegna.
Le ho quindi chiesto anche come sono stati scelti i protagonisti di InChiostro. La risposta è stata la seguente: “ Scelgo gli scrittori da ospitare in accordo con la Biblioteca e li presento negli incontri pubblici di InChiostro. Seguiamo i gusti degli utenti, che con le loro richieste di prestito ci danno preziose indicazioni. Se dovessi sintetizzare la filosofia della rassegna, la definirei un mainstream di qualità. Non solo nomi da classifica, ma autori che abbiano qualcosa da dire, con una visione del mondo. Un modo di fare cultura interattivo, senza barriere, aperto agli stimoli esterni, perfettamente in linea con il mio.”

Una rassegna che vuole associare qualità (dello stile di scrittura) e quantità (di copie vendute) sin dalla sua prima edizione. Nata da una chiacchierata su Skype tra la giornalista e uno dei responsabili della biblioteca (come la stessa Annarita Briganti mi ha rivelato) gli appuntamenti di InChiostro non solo sono gratuiti ma corredati anche da un aperitivo in Biblioteca.
Bello vedere come anche piccole realtà siano capaci di richiamare nomi di successo e gusti dei lettori. Per tutti quelli che vogliono restare informati, consiglio di guardare l’aggiornata pagina facebook dell’evento.


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