Io non voglio tenere contabilità macabre o fare quella che strilla: “ecco! ve l’avevo detto” ogni volta che questo succede, ma solo oggi nella mia regione sono morte due persone, di cui una più giovane di me, in incidenti stradali. I commentatori danno la colpa alla strada, all’imprudenza, alla velocità… tutto vero, ma io penso che se una cosa è intrinsecamente pericolosa e al tempo stesso evitabile è meglio evitarla piuttosto che spendere quantità incredibili di denaro ed energia per renderla meno rischiosa, con risultati insoddisfacenti. Dato che con tutta l’attenzione e l’educazione stradale e gli airbag e le multe e gli autovelox e chi più ne ha più ne metta lo stillicidio continua, forse sarebbe il caso di pensare davvero a forme di mobilità più sicure a prescindere dalle differenze individuali di guida. Chi va a piedi difficilmente si fa male da solo, idem per la bici; i treni hanno sistemi di sicurezza automatizzati e occupano spazi riservati corriere e bus se non altro hanno autisti professionisti e non possono superare certe velocità. Inoltre, concentrando e riducendo il numero di guidatori, forse diventa anche più facile controllarli pubblicamente. Niente è completamente sicuro, ma ci sono mezzi statisticamente più sicuri di altri, indipendentemente dalle altre variabili. Un pedone distratto è pericoloso solo nel momento in cui ci sono mezzi pesanti sulla strada, altrimenti il rischio più grande è di prendersi una spallata e finire per terra, ma a voler proprio esagerare.
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