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incipit

Da Guchippai
incipit
Il benzene è una struttura perfetta. Sei atomi di carbonio e sei d'idrogeno disposti agli angoli di un esagono esatto, senza sbavature, flessioni, sporcizie. E' una gemma che nasce compiuta, un'astrazione della natura. Fu un rompicapo, il benzene, per gli scienziati. I chimici trascorsero notti insonni a spremere le meningi per comprenderne la struttura. Il carbonio ha quattro braccia e con ognuna di esse deve afferrare un altro atomo. E' così in chimica: non si può tendere una mano al vuoto.Filippo Strumia, Flumen

certe recensioni mi risultano più difficili da scrivere rispetto ad altre. se un libro mi entusiasma o mi fa cagare ovviamente non ci sono problemi, però capitano anche casi, come questo, in cui ho un buon motivo perchè mi entusiasmi e uno perchè mi faccia cagare. allora proverò a procedere con un certo metodo. 

  • trama: interessante, coinvolgente, finalmente originale benchè si tratti di un romanzo di genere. difatti il libro è un giallo.
  • personaggi: realistici ed eccentrici allo stesso tempo, in un mix che risulta ben calibrato, probabilmente per merito del fatto che l'autore è psichiatra e psicoterapeuta.
  • stile: si legge scorrevolmente però non è affatto banale, anzi, dimostra amore per la lingua italiana e tradisce la predisposizione dell'autore alla poesia.
  • finale: qui casca l'asino. perchè da un giallo non mi aspetto che si mettano tutti a volare, dissolversi e compagnia bella. 

che cosa posso dire, quindi? un bel libro rovinato da un finale che non mi è piaciuto. sottolineo però che questo è un parere del tutto personale, non stento a credere che altre persone lo ameranno proprio perchè è così assurdo.



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