incipit

Era terribile. Mi avvicinavo a poco a poco a quella bara aperta senza vedere chi ci fosse dentro. Era un feretro imponente, di legno lucido e sontuoso. Enormi ceri e svariate corone di fiori circondavano da ogni lato il defunto. Ma più mi avvicinavo, più il mio passo si faceva sicuro, e meno intenso il timore. Quando arrivavo ai piedi del catafalco scoprivo, guardando dentro, la salma di un vecchio, in un impeccabile abito nero, con una fascia tricolore e il petto coperto di medaglie e onorificenza. Non lo avevo mai visto, non sapevo chi fosse, ma era di certo una persona importante.Alicia Giménez-Bartlett, Gli onori di casac'è del marcio a Barcellona, e tocca a Petra Delicado cercare di venirne a capo. di certo mai immaginerebbe che un cold case si portasse dietro una nuova scia di morte, nè che la verità, dopo esserla andata a cercare in Italia, le stesse proprio sotto il naso. non conoscevo questa scrittrice, ma devo dire che l'ho apprezzata parecchio. perchè ha scritto uno di quei gialli che non è solo un giallo, in quanto scava nell'animo umano, e non solo in quello dei colpevoli. perchè i personaggi che inventa, a cominciare dalla protagonista, non sono delle macchiette irreali, ma sono costruiti con molta intelligenza. e perchè finalmente ci risparmia le infinite descrizione dell'avvenenza dei personaggi, limitandosi a pochi tratti essenziali. insomma: brava Alicia!