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incipit

Creato il 15 settembre 2013 da Guchippai
incipit
Frank Copenhaver mise la valigia della moglie nel bagagliaio dell'Elektra e le tenne aperta la portiera. Gracie salì. Frank girò con aria grave intorno al muso della macchina e salì dall'altra parte. Poi si chinò sul volante per guardare la casa, come se chi la vedeva per l'ultima volta fosse lui e non Gracie. Una gazza attraversò il suo campo visivo. Franck sperò che Gracie cogliesse il suggerimento, nel caso non si fosse accorta che questa era la sua ultima occasione. Non voleva che a metà del viaggio per l'Arizona si accorgesse di aver dimenticato, nella sua tristezza, di fare questa cosa importantissima.Thomas McGuane, Solo un cielo bluperiodicamente leggo un libro di qualche autore americano contemporaneo e mi ricordo perchè non vado matta per la letteratura di quel paese. il protagonista di questo romanzo è appena stato lasciato dalla moglie per un altro uomo. assistiamo, pagina per pagina alla sua caduta; da uomo d'affari di successo, che trasforma in oro ogni cosa che tocca, a sciroccato completo, con una minaccia incombente di fallimento. Frank infatti non sembra più trovare scopo in tutto ciò che faceva prima; trascura quindi gli affari, beve e spia i vicini, fa sesso compulsivamente con un'amica della moglie. e fin qui va anche bene. intendo la trama. il finale però è quello che rovina tutto, perchè non avvengono nè l'autodistruzione totale di Frank nè la sua presa di coscienza con conseguente resurrezione, o meglio: la ripresa c'è, ma per l'unico motivo che mi stava sulle palle, ovvero il ritorno della moglie. è proprio questo messaggio che non mi è piaciuto per nulla, come a dire che non ce la poteva fare senza tornare insieme alla moglie.

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