
La siduta del Sacro Consiglio che il Vicirè don Angel de Guzman, marchisi di Castel de Roderigo, tiniva a Palazzo ogni matina di mircoldì alle deci spaccate, macari quel jorno, che era il tri di settembriro del milli e seicento e sittantasetti, accomenzò come a 'u solito, seguenno 'na procidura rigidamenti stabilita.Andrea Camilleri, La rivoluzione della lunaCamilleri non ha bisogno che gli faccia propaganda, ma visto che qua non mi paga comunque nessuno, posso pure spendere due parole sull'ultimo libro suo che ho letto. lavorando di fantasia sulla base di fatti storicamente avvenuti ma scarsamente documentati, lo scrittore ci presenta la figura di donna Eleonora di Mora, moglie del Vicerè spagnolo che governava sulla Sicilia nell'anno succitato. Eleonora era colta e saggia, restò al potere soltanto un mese e questo sia perchè era una donna, sia perchè, come immagina Camilleri, pestò molti piedi. approfittando della malattia del Vicerè infatti sono i consiglieri a fare il bello e il cattivo tempo, in un gioco omertoso di favori reciproci e latrocini spudorati. Eleonora riesce a disfarsi di loro, a scegliere come collaboratori persone di provata onestà e compie una piccola rivoluzione a colpi di leggi che favoriscono una maggiore giustizia sociale. il tutto ci viene raccontato con il consueto stile ironico/poetico e mi è piaciuto molto perchè amo le storie in cui il duello di astuzia viene vinto dai buoni. anche se non al 100%...





