
Stimato signor Yoshihito Sugitani,quasi un mese è trascorso da quando ci siamo separati, ma le immagini dei giorni che abbiamo passato insieme nel mio paese natale continuano a essere presenti davanti ai miei occhi. Incurante dell'età avanzata e della fragilità del corpo, lei ha solcato il mare e attraversato terre per arrivare a questo luogo arretrato e fuori mano, per parlare con me e gli altri patiti di letteratura, suscitando in noi una profonda commozione. Mo Yan, Le ranebambini come rane, spermatozoi come girini; e Girino è il nomignolo che si dà la voce narrante di questa storia, ovvero quello dell'aspirante drammaturgo che scrive la storia della sua leggendaria zia, eroica salvatrice per alcuni, crudele demonio per altri. perchè la zia, di professione levatrice, i bambini li fa sia nascere che morire, in quanto zelante membro del partito comunista cinese, convinta della necessità del rispetto della politica del figlio unico. e questa in fondo è la storia della Cina contemporanea vista attraverso nascite e aborti forzati, una storia che comincia negli anni Cinquanta, passa attraverso la Rivoluzione Culturale e arriva dritta ai tempi nostri, quando la discriminante sono i soldi e c'è chi fa tutti i figli che vuole perchè può permettersi di pagare la multa. inutile aggiungere che questo libro mi è piaciuto molto.






