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...incipit del racconto «L'Arena»

Creato il 17 giugno 2011 da Omar
...incipit del racconto «L'Arena»«L'avevano catturato sei mesi prima. E quella sera Harry sarebbe sceso nell'arena. Lui e Big George, subito dopo che i pitbull avessero finito di sbranarsi reciprocamente le budella, sarebbero scesi a fare il proprio lavoro. Il perdente sarebbe restato lì, per essere dato in pasto ai cani, tenuti a stecchetto per l'occasione.
Quando i cani avrebbero finito di mangiare, la testa del perdente sarebbe stata piantata su un palo. Già dodici pali circondavano l'arena. Su ciascuno poggiava una testa, o un teschio, a seconda di quanto tempo era stata esposta agli elementi, alle formiche ambiziose che s'arrampicavano su pali e agli uccelli affamati. E naturalmente, a seconda di quanta carne i pitbull avevano strappato prima che la testa venisse issata sul palo.
Dodici pali. Dodici teste.
Quella sera sarebbero stati alzati un nuovo palo e una nuova testa.
Harry guardò la congregazione. Tutti quanti, più o meno sessanta. Un vero spettacolo. Sembravano creature folli uscite da un libro di Lewis Carroll. Solo che non avevano lunghe orecchie da coniglio o buffi cappelli a cilindro. Erano soltanto buzzurri di una zona agricola fuori mano e arretrata, non troppo diversi da lui. Con una sola differenza. Erano matti come topi ballerini. O forse non erano matti loro, era matto lui. Certe volte aveva la sensazione di essere finito in un universo parallelo dove non valevano le vecchie leggi della natura e del bene e del male. Come Alice che piomba nel Paese delle meraviglie attraverso la tana del coniglio.»
MANEGGIARE CON CURA
di Joe R. Lansdale (Ed. Fanucci)

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