Magazine Diario personale

Incontri italiani all'estero in quattro punti

Creato il 27 febbraio 2012 da Luciusday
1) Germania, Mainz, una residenza universitaria qualunque, stanza di uno studente Erasmus qualunque, sabato 25 febbraio 2012, più o meno le 4 di pomeriggio. Flashback: ore 3 e mezza circa, rumore di sgommata, botto e trambusto. Incidente in una delle arterie della città. Tripudio di polizia e ambulanza; macchine; traffico; clacson; sveglia dalla siesta. Fine flashback. Suonano al citofono. Rispondo: "Hallo?" Cerco di sembrare al meglio uno studente tedesco, la parola "Hallo" del resto data la sua semplicità offre ampie prospettive di buona riuscita. Risponde un tizio che mi chiede tranquillamente se parlo italiano, dopo due o tre periodi. Passata un po' di titubanza, mi attacca un pippone sull'onestà, sulla fede e sui problemi dei giorni d'oggi. Il testimone di Geova si presenta e mi chiede se ho del tempo per discuterne. Ringrazio, nego e attacco.
2) Germania, MainzHauptbahnhofsplatz, domenica 26 febbraio 2012 ore 12.00. Per i non-crucchi o non-cruccofoni: la piazza della stazione. Protagonisti: io, Montaje e una nostra amica spagnola, in partenza alla volta di Wiesbaden per un sopralluogo lavorativo. All'ingresso della stazione si materializza all'improvviso un raduno di persone anziane, prevalentemente di sesso maschile; età media 50-60 anni. Accento spiccatamente calabrese; in alcuni elementi anche siculo. tra loro saluti caratteristici, da comunità bel salda e ben insediata, che durano dai 10 ai 15 minuti. Sguardi complici tra loro, sospettosi verso gli altri. Congedo con baci e abbracci. Rumani vegnu. Incontri italiani all'estero in quattro punti 3) Germania, MainzWeißliliengasseBirreria Eisgrub; intorno alle 8 di sera. Protagonisti: sempre io, Montaje e la stessa amica spagnola.  Entriamo e troviamo il locale stranamente vuoto. Dopo esserci accomodati a un tavolo, ci accorgiamo che anche il tavolo alle nostre spalle è occupato da italiani. Io e Montaje facciamo rigorosamente finta di nulla, ma intanto aguzziamo l'orecchio. Riusciamo a isolare parole e espressioni caratteristiche; individuo la fascia romana; Montaje, più preciso, scommette su Sora, comune in provincia di Latina (purtroppo non lo sapremo mai). Le discussioni, di encomiabile alto livello, si spostano dal recente incontro di interesse mondiale Milan - Juventus a qualche complicato caso di bulimia della sorella di uno degli avventori, attraverso un accenno alla nostalgia della pasta alla carbonara. Dopo il Bierturm (letteralmente: torre di birra, come quella della foto qui accanto, scattata nello stesso luogo in una diversa occasione) la cameriera porta loro una specie di barchetta di legno contenente numerosi shottini di Jägermeister. Dal tavolo scrosciano immediatamente gli applausi; il tavolo di milf americane seduto accanto a noi si gira incuriosito. Da parte mia cerco di pensare ad altro, concentrarmi sulla mia birra e provando a non finirla tutta di un fiato. E lascia sta', stavorta te li arzo io.
4) Germania, Mainz, tra Schillerplatz e Bismarckplatz, a bordo del tram 50, diretti a casa. Ore 21.30 circa. Protagonisti: io e Montaje. Saliamo sul tram e ci sediamo, aspettando che passino cinque fermate. Accanto a noi si sistemano un ragazzino di circa 10 anni e una signora di mezza età che potrebbe essere sua nonna. Dopo un po' ce ne accorgiamo: mentre il ragazzino parla in tedesco, la supposta nonna a ogni domanda gli risponde in italiano. Il tedesco del ragazzino non è tedesco puro, ma è tedesco; l'italiano della nonna è dialettale, ma italiano. Lo scambio poliglotta va avanti fino alla fermata prima della nostra, alla quale i due scendono. Montaje fa osservazioni interessanti riguardo un possibile matrimonio con una straniera e un figlio bilingue.
Pulchra vobis ;) TroppiItalianiQuestoWeekend

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :

COMMENTI (1)

Da lidia
Inviato il 03 marzo a 00:09
Segnala un abuso

Ciao non c'entra niente con l'articolo, ma siccome ho passato ben 9 mesi della mia vita studiando per il dottorato (ormai quasi concluso) a Mainz, ed essendo di Roma, non potevo che salutare un compatriota nella bella Magonza! A me è piaciuta tantissimo, e i magonzesi che ho conosciuto erano super simpatici! Ich vermisse Mainz schön doll, ich hab gerade am Rhein gewohnt (genau gegenüber die Christuskirche), und es war echt toll. Naja. Mi manca la biblioteca, qua alla Sapienza la nostra chiude alle 14 (ebbene sì). PS: ho letto l'articolo sui pregiudizi sulla Germania, alcune cose "stimmen" davvero! Un saluto e in bocca al lupo! Un saluto a Mainz!

Dossier Paperblog