Un riparatore di ombrelli?! Lo guardo, lo osservo, poi mi faccio superare, e in preda alla compulsione, sfilo la mia fidata macchina fotografica dalla custodia nella borsa e mi decido a pedinarlo brevemente, quando vedo che s'infila in un incrocio. Si ferma a parlare con due tizie davanti ad una specie di cancello, è fatta! Mi metto dall'altro lato della strada sul marciapiede, con occhialoni da sole scuri e bavero alzato fingendo disinteresse, mentre con nonchalance fotografo di qua e di là. Nonostante gli auricolari sento che mi sgama in pieno dicendomi "Faccia pure quante foto vuole alla bici!" Cavoli, sono stata scoperta. Però che gentile, mi dà via libera! Comunque mi sa che 'sti auricolari vogliono andare in pensione. E poi ho la vaga impressione che io come pedinatrice sia una schiappa.Allora colgo la palla al balzo, mi levo dall'imbarazzo, attraverso la strada e mi posiziono di fronte a lui, dicendogli "Però la foto la faccio anche a lei!"E lui tutto contento si mette in posa."Come si chiama?""Manuél"Click click.

Ringrazio e me ne torno sulla strada maestra.Ovviamente ho dimenticato di chiedergli se davvero fosse un riparatore di ombrelli.Per me lo è. E allora per prima cosa la mia indole di avvocato delle cause perse mi induce a pensare che se c'è ancora qualcuno che fa questo lavoro, non è vero che c'è giustizia al mondo. Poi torno sulla terra, e "Beh, si vede che esiste chi compra ombrelli che non siano made in China. E quindi se gli si rompono, e col ventone che c'è qua si rompono di sicuro, vale la pena farseli aggiustare."E io che credevo che nel 2012 gli ombrelli si fossero estinti.
Postilla. Tra una foto, un sorriso ed un pensiero, nella foga ho anche perso la custodia della macchinetta fotografica per strada. Me tapina, sola in una valle di lagrime!Non solo sono una schiappa come pedinatrice, ma adesso ho la prova definitiva di essere anche parecchio distratta.
