Che donna, che scrittrice!
Mercoledì 23 febbraio scorso abbiamo incontrato, al Galla Caffè di Vicenza (unica data in Veneto) la mitica Amélie Nothomb. Scrittrice di origine belga, nata a Kobe in Giappone il 13 agosto 1967 e residente a Parigi.
È stato presentato il suo ultimo lavoro "Una forma di vita", diciannovesimo romanzo pubblicato ma, 64 scritto.
Amélie, donna davvero disponibile, si presenta come una rock star: appariscente e consapevole del suo essere "personaggio". Il locale era stipatissimo di fans, che fieri di far parte della "nicchia" di lettori alla quale lei si rivolge, l'hanno ascoltata per più di un'ora e si sono fatti autografare più di un centinaio di suoi scritti (io personalmente le ho porto una borsa sportiva piena di edizioni italiane e francesi!).
In Francia pubblica per Albin Michel e in Italia per la superlativa casa editrice VOLAND (nome preso da uno dei personaggi del diavolo in "Il Maestro e Margherita") fondata e diretta da Daniela Di Sora, che ha la capacità di stanare autori di narrativa davvero fuori dal comune, come il nuovo "Incidenze" di Philippe Djian (del quale consiglio la lettura e che presto sarà al Galla Caffè).
Bè, lasciatemi cambiare persona e andare direttamente all'io narrante: intervistarla è stato per me la coronazione di un sogno! È esattamente com'è nei suoi scritti: sagace, ironica, sarcastica e diretta. Le ho regalato una bottiglia di Dom Perignon Vintage del 2000, che ha bevuto (tutto) durante l'intervista.... soddisfazione massima! Scelta non casuale, se avete letto "Causa di forza maggiore" potete capire. Tra le domande che le ho posto ce n'era una su che numero porta di scarpe (in riferimnto alla sua ossessione per l'obesità ho pensato che il n° di piede non cambia mai), risposta: il 40. Ora sapete anche questo di lei, oltre al fatto che scrive tutti i giorni dalle 4 alle 8 del mattino, parole sue: la semplicità di una regola stà nel non avere eccezioni, e così scrive anche il primo gennaio, il giorno del suo compleanno e quando stà male, davvero: tutte le mattine dell'anno! Entusiasta della cucina italiana è rimasta a cena con noi fino alle 22:30.
Cosa aggiungere: leggete Amélie Nothomb, magari iniziando da "Igiene dell'assassino", e se non vi piace... bè, chiedetevi il perchè! Per molti ma... non per tutti!
Ad majora.
Marianna B.
Magazine Cultura
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