È stato un incontro “cordiale e propositivo” nel quale è emersa la volontà di consolidare, in consiglio regionale, l’azione unitaria della coalizione di centro destra più le liste civiche (sei consiglieri) attivando una opposizione, sin da subito, forte, chiara e svolta sui progetti alternativi di sviluppo socio economico e culturale per l’Umbria.
Malgrado gli elettori umbri abbiano mandato un chiaro messaggio di cambiamento (il centro sinistra, rispetto al 2010, è passato da un vantaggio dal 20% al solo 3% delle elezioni regionali 2015, con una legge “su misura” di dubbia legittimità) il centro sinistra continua nelle “logiche antiche e desuete” della “sparizione senza cambiamento” (con già ampi contrasti che si riscontrano, anche attraverso le dichiarazioni stampa, all’interno della coalizione di centro sinistra).
La prossima settimana è in programma un “nuovo incontro” al fine di preparare adeguatamente il primo consiglio regionale (a tal proposito si sollecita il “consigliere anziano” a convocarlo in tempi rapidi) in vista dei primi adempimenti fra cui l’elezione del presidente dell’assemblea legislativa e dei due vice presidenti che andranno a configurare l’ufficio di presidenza.