Da un'inchiesta diJoão Domingosdel giornaleO Estadão di São Paulo, che si trova sotto censura da parte del governo petista perché, a differenza di altri giornali allineati alle menzogne governative, ha il coraggio di raccontare la scomoda verità.
Benché esista una proposta di riforma dell'Instituto Nacional de Colonização e Reforma Agrária (Incra), che ha come obbiettivo quello di far cessare la lottizzazione politica degli incarichi nell'autarchia, il governo non compie questo obbiettivo. Si è accertato che delle 30 sovraintendenze 26 sono nelle mani del PT. Delle altre quattro una è diretta da un tecnico dello stesso istituto, un'altra da un rappresentante della Confederação dos Trabalhadores na Agricultura (Contag), la terza da un affiliato dell PMDB e l'ultima da un affiliato del PTB.
Tra le 26 sovraintendenze controllate da petista militanti o da tecnici legati al partito, alcune sono state cedute a Democracia Socialista (DS), corrente interna del PT dalla quale viene il ministro dello Sviluppo Agrario, Agrário, Afonso Florence, che ha sostituito Guilherme Cassel, della stessa ala, e che a sua volta aveva sostituito Miguel Rossetto, altro importante nome della stessa corrente.
Questa corrente si posiziona ancor più a sinistra della corrente maggioritaria, Construindo um Novo Brasil (CNB), dalla quale proviene l'ex presidente Luiz Inácio Lula da Silva.
Il Ministério do Desenvolvimento Agrário è un feudo della DS. Quando il presidente Dilma Rousseff decise di sostituire Cassel, come prima scelta invitò alla sua direzione il senatore Walter Pinheiro (BA), che rinunciò preferendo rimare nel Congresso, ma egli stesso propose il nome di Florence.
Il dominio che la DS ha sul settore agrario del governo è tanto grande che può dimettere dalla Presidenza dell'Incra il petista Rolf Hackbart, che è legato alla cella Chiesa che opera nel campo, come la Comissão Pastoral da Terra (CPT). La sostituzione non è ancora avvenuta perché il presidente Dilma Rousseff tenta di porre una resistenza nel cedere tanto spazio alla DS in un settore così problematico e violento e le cui meta di assestamento del lavoratori rurali non sono soddisfatte, come riferiscono gli assessori del Palazzo del Planalto.
Il dominio petista nell'Incra è diventata una tradizione fino dalla investitura di Luiz Inácio Lula da Silva nel 2003. Ma altri partiti alleati sono riusciti ad avere un piccolo spazio dentro questo ricco feudo, come il PTB.
Ricco feudo perché le ruberie conosciute, mascherate da fallimenti, spese inesistenti, stipendi a persone morte, etc. in questi otto anni hanno già superato il miliardo di Reais. Dato che quelle conosciute sono sempre una minima parte, si può supporre a spanne che il PT e stretti alleati, hanno fatto sparire dalle casse dello stato oltre 10 miliardi di Reais. Soldi rubati alla povera gente, la stessa povera gente che Lula e compagni di merende dicono di voler proteggere e togliere dalla miseria.
Per adesso, dalla miseria, si sono tolti i politicanti e amici, per il popolo ci penserà Dio.